Il saluto alla Lega Pro il Benevento lo fa all’Esseneto di Agrigento. Non una semplice passerella in Sicilia, perché la formazione sannita vuole mantenere l’imbattibilità nel 2016 e tentare di centrare anche il traguardo della migliore difesa della categoria. Akragas e Benevento non hanno nulla da chiedere all’ultima giornata di campionato e mettono in campo spensieratezza, poca tattica e tante tante occasioni. Pino Rigoli può contare sull’intera rosa a disposizione, ma cambia solo 3/11 rispetto al pareggio di Melfi. In porta c’è Maurantonio, mentre a centrocampo avanza Salandria con corrispettivo inserimento di Grea per completare la linea a 4 di difesa. In attacco con l’ex Di Piazza al centro dell’attacco ci sono Madonia e Leonetti.
In casa Benevento, Auteri deve fare a meno dello squalificato Lopez, oltre che degli infortunati Cissè e Raimondi. Sono stati convocati Ciciretti, Campagnacci e Melara che, però, in settimana hanno lavorato in maniera differenziata. Ampio turn-over per i sanniti: ai lati di capitan Lucioni ci sono Mucciante e Padella per il pacchetto arretrato. A centrocampo al fianco di De Falco c’è Vitiello, mentre sono Troiani e Mazzarani ad agire sulle fasce. Le poche pedine disponibili in attacco portano l’allenatore giallorosso ad optare per una leggera variazione tattica rispetto al tridente puro: Angiulli nelle vesti di rifinitore ed incursore alle spalle di Mazzeo e Marotta.
L’Akragas è subito intraprendente e prova la prima conclusione improvvisa verso lo specchio già al quinto minuto con un siluro di Capuano dai 30 metri circa. Tiro potente e di poco impreciso. La risposta degli ospiti arriva appena un minuto dopo: lancio illuminante di De Falco verso Marotta che prova il tocco sotto a colpo sicuro, ma è provvidenziale l’intervento in uscita di Maurantonio che salva. I padroni di casa continuano però ad essere pericolosi: Di Piazza ci prova al nono minuto con una doppia conclusione. La seconda supera anche Piscitelli, ma la posizione dell’attaccante è in off-side. Ancora una volta la risposta sannita è affidata a Marotta che ci prova da fuori e per poco non infila l’estremo difensore biancoazzurro. Al 20′ Piscitelli e Mucciante rischiano la frittata: Mucciante si lascia sfuggire Leonetti alle spalle. Prova l’uscita il portiere giallorosso che però con un controllo errato favorisce ancora l’11 biancoazzurro che tenta il pallonetto. Provvidenziale il posizionamento e l’intervento di Lucioni sulla linea che scongiura il gol. La squadra di Rigoli è ancora pericolosissima, Benevento troppo ballerino in difesa con la sola colonna Lucioni. I capovolgimenti di fronte sono continui e dopo tre minuti anche la squadra di Auteri sfiora il gol: Angiulli vince un rimpallo in area contro Muscat e prova a servire Mazzeo con un rasoterra che per poco non termina in porta, decisiva una deviazione in corner. Il Benevento prova a macinare gioco, ma pericolosa è la formazione siciliana in contropiede: alla mezzora protagonista in negativo ancora Mucciante che si lascia soffiar palla da Leonetti. L’attaccante mette in moto Di Piazza che ingaggia un duello in velocità con Lucioni sino alla conclusione col mancino: tiro strozzato e facile da bloccare per Piscitelli. Marotta e Maurantonio sembrano avere un conto aperto: al 35′ grande combinazione della punta napoletana con Mazzeo che restituisce, Marotta va a botta sicura, ma ancora una volta il portiere dei Giganti gli dice di no. Il copione dell’incontro resta sempre lo stesso ed al 40′ la formazione siciliana ha la ghiotta occasione con un calcio di punizione dal limite: sul pallone c’è Zibert. Lo sloveno supera la barriera e disegna la parabola che si insacca alle spalle di Piscitelli. Il Benevento non ci sta ad andare negli spogliatoi in vantaggio e proprio al 45′ pareggia i conti: ottimo inserimento di Angiulli che detta il passaggio a Marotta. A tu per tu con Maurantonio il centrocampista offensivo non sbaglia ed insacca.
Nella ripresa il Benevento sembra entrare in campo con tutt’altro piglio e dopo 10 minuti sfiora il raddoppio con il capitano: dalla trequarti De Falco pennella su calcio di punizione proprio sulla testa di Lucioni che salta alla grande, ma la sfera si infrange sulla traversa. Nella ripresa il Benevento sembra entrare in campo con tutt’altro piglio e dopo 10 minuti sfiora il raddoppio con il capitano: dalla trequarti De Falco pennella su calcio di punizione proprio sulla testa di Lucioni che salta alla grande, ma la sfera si infrange sulla traversa. Al 55′ si accende anche Madonia che all’ingresso dell’area si libera di Mucciante con un tunnel prima di un pericolosissimo sinistro ad incrociare che si spegne di pochissimo a lato. Al 70′ buca ancora la difesa dell’Akragas, ne prova ad approfittare Troiani che si infila e prova il destro ad incrociare. Per una questione di centimetri Mazzeo non ci arriva e non trasforma in rete. I giallorossi alzano i giri e provano a vincerla: un minuto più tardi c’è il tentativo da fuori di De Falco, ma Maurantonio è bravissimo ancora una volta ad opporsi. Benevento sempre più propositivo. Al 76′ i padroni di casa sfiorano il gol ancora una volta su calcio di punizione, ancora una volta con Zibert. Stavolta lo sloveno si fa mettere in moto la sfera e scarica il destro sul quale si distende Piscitelli che salva grazie anche alla collaborazione del palo. Ogni volta che una squadra attacca, colleziona un’occasione da gol. Alla fine, nell’ultimo quarto d’ora, Akragas e Benevento si calmano e preferiscono non rovinarsi la festa.
Così, il Benevento si congeda dal campionato e saluta la Lega Pro, in attesa della SuperCoppa, sperando che questo saluto sia più un addio che un arrivederci…
Akragas (4-3-3): Maurantonio; Capuano, Marino (46′ Cazè da Silva), Muscat, Grea; Zibert, Vicente, Salandria; Madonia (69′ Cristaldi), Di Piazza, Leonetti (58′ Di Grazia); A disposizione: Vono, Mauri, Cappello, Roghi, Fiore, Aloi, Lo Monaco; Allenatore: Pino Rigoli.
Benevento (3-4-1-2): Piscitelli; Mucciante, Lucioni, Padella; Mazzarani, Vitiello (80′ Del Pinto), De Falco, Troiani; Angiulli; Mazzeo (80′ Melara), Marotta; A disposizione: Gori, Campagnacci, Ciciretti, Mattera, Penzi. Allenatore: Gaetano Auteri.
Arbitro: Sig. Marchetti di Ostia Lido (Rabotti di Roma 2 – Dell’Università di Aprilia);
Marcatori: 40′ Zibert; 45′ Angiulli;
Ammonito: 68′ Mazzarani (B);
Recupero: 1′ pt; 3′ st;
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