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Benevento, Auteri: “Vogliamo chiudere i giochi. Il pienone sarà uno stimolo e non un timore. Tempi del ricorso? Spiegatemi perché…”

Benevento, Auteri: “Vogliamo chiudere i giochi. Il pienone sarà uno stimolo e non un timore. Tempi del ricorso? Spiegatemi perché…”

28 Aprile 2016 | by admin
Benevento, Auteri: “Vogliamo chiudere i giochi. Il pienone sarà uno stimolo e non un timore. Tempi del ricorso? Spiegatemi perché…”
Sport
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Una settimana che sembra non terminare mai in vista di una partita che tutti vorrebbero giocare. Benevento ad un punto dal sogno, quel sogno che passa proprio per il match contro la diretta inseguitrice Lecce. Una finale in un girone a tutti gli effetti. Motivazioni ed adrenalina a mille, quelle che annullano qualsiasi fatica emotiva e fisica sul groppone di una stagione logorante e difficile.

“A questo punto della stagione non c’è bisogno di trovare chissà quali motivazioni, quelle vengono da sole. – ha dichiarato il tecnico, Gaetano Auteri, nella conferenza stampa di questo pomeriggio – La consapevolezza parte dal fatto che i punti li abbiamo sempre meritati sul campo e dobbiamo continuare a farlo. Non siamo in grado di prevedere il futuro, ma abbiamo coscienza delle nostre qualità. Abbiamo rispetto di tutto, ma difficilmente siamo andati ad interferire sulle cose degli altri. Pensiamo e ci concentriamo solo su di noi e sul lavoro in funzione dell’avversario”.

Primo di due match point, il Benevento avrà due possibilità: “Non ci pensiamo proprio. Dobbiamo concentrarci su questa partita”.

Sul Lecce: “Una squadra di grande valore. Se siamo avanti significa che qualcosina in più l’abbiamo fatta, ma giochiamo in casa nostra. Ricordo la gara d’andata dove per certi versi non abbiamo raccolto quanto seminato. Abbiamo perso in modo non giusto per quanto fatto in campo. Da quando è arrivato Braglia, hanno fatto solo due punti in meno di noi.

Noi siamo partita tra mille società, reduci da un’estate difficile in un ambiente molto scettico. Non abbiamo mai chiesto o preteso una mano, ma ci siamo sempre detti: “facciamo noi e poi la gente risponderà”. Questo ci differenzia dalle altre squadre e sul campo abbiamo colmato questa differenza”.

Sono tornati a lavorare con il gruppo stabilmente anche Cissè e Melara che all’appuntamento non vorranno assolutamente mancare: “Sono contento. Un’improvvisa magia, adesso stanno tutti bene. A parte gli scherzi, abbiamo centellinato il lavoro per chi non è stato bene. Campagnacci è uscito prima dal campo solo a scopo precauzionale”. 

Clima euforico. Al “Vigorito” sarà pienone: “Non vedo tutto quest’entusiasmo (ride ndr). Nessun timore particolare, perché dovremmo? Ci concentreremo sulla prestazione e basta, poi una partita vive su tanti aspetti”. 

Questione ricorso per il punto di penalizzazione: “E’ come se si commettesse un reato e poi prima di essere giudicato passano dieci anni, quando poi la pena potrebbe essere già scontata in quel tempo. Ma è così difficile esprimere un parere nel corso di un campionato? Non riesco a comprendere questa cosa. 13 Maggio? Ne prendiamo atto, noi tesserati non possiamo cambiare le regole, ma almeno moralmente esprimere in maniera serena la nostra opinione”.

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