Al termine dell’allenamento del giovedì, aperto al pubblico, a rispondere alle domande dei giornalisti presenti viene chiamato il capitano dei giallorossi Fabio Lucioni. Una stagione giocata al top per il difensore nativo di Terni che a tre giornate dalle fine aspetta solo di essere consacrata con quella ciliegina sulla torta che tutti i tifosi giallorossi si aspettano. La consapevolezza del capitano, aggiunta alle certezze della sua esperienza. La chioccia per parte di quel gruppo che per la prima volta in carriera si ritrova a ridosso del traguardo. Lucioni conosce la città e l’ambiente e sa perfettamente quale sia lo stato di entusiasmo misto all’ansia ed alla trepidante attesa:
“Andando verso la fine è normale un po’ di agitazione. Noi più esperti cerchiamo di dare certezze a chi è meno tranquillo del gruppo. Siamo sempre stati consapevoli della nostra forza. Consapevolezza migliorata ed agevolata dal lavoro giornaliero con il mister. Siamo stati anche bravi e fortunati a crearci tutto questo. Quando stavamo a sette punti dalla prima nessuno guardava la classifica anche se conoscevamo bene la nostra forza, esprimendo un gioco che amo. Figuriamoci adesso. Abbiamo dei principi di gioco che ci permettono di essere tranquilli dentro e fuori dal campo. Abbiamo giocatori importanti che hanno nel curriculum diverse partite importanti. Il nostro è un gruppo che va da solo che nel corso del campionato ne ha vissute tante.
Siamo decisi più che mai a portare il Benevento dove vuole e dove non è stato mai”.
Entusiasmo e seguito come una parabola ascendente. Fattori esponenziali sono stati Auteri è i suoi ragazzi. A Martina sarà invasione sannita con un “Tursi” che si prevede colorato di giallorosso:
“Questa è una nostra prima vittoria. Perché partire dai 1000 abbonati di inizio anno con scetticismo alimentato dalle voci e dai rumori esterni, e poi vedere domenica scorsa quel pubblico trascinare ad una vittoria importantissima ed il dato incredibile della prevendita per Martina, vuol dire che la piazza sta rispondendo come volevamo e per noi è motivo di vero orgoglio”.
Nella fase cruciale, come era accaduto anche negli ultimi tempi, nella scorsa settimana la truppa giallorossa ha ricevuto una vista importante, quella dell’avvocato Oreste Vigorito. Lo stesso Lucioni già in passato ammise la carica di positività innescata proprio dall’attuale main sponsor. Un progetto nuovo quello di quest’anno, ma che parte dalle già consolidate fondamenta del passato. Un passato che ha continuità con questa nuova avventura, come andrà a finire?
“Questo progetto deve finire come voleva lui – dice convinto il capitano che visibilmente cambia espressione – E’ il main sponsor della società e quando abbiamo bisogno di conforto lui c’è sempre. E’ venuto a trovarci, parliamo spesso ed a volte lo vediamo anche commuoversi. E’ sempre un nostro punto di riferimento. Se ci farebbe piacere vederlo sugli spali nelle ultime gare? Vigorito conosce benissimo quello che pensiamo e proviamo. Certo che ci farebbe piacere, lo sa. Così come lui sa perfettamente quando si farà vedere”.
Non solo calcio, ma sentimenti di uomini prima di giocatori. Spesso i giallorossi si affidano ai social per esprimere i propri pensieri e sensazioni, come quello di Pezzi che la notte tra domenica e lunedì, a quanto pare, non è riuscito a prender sonno per le emozioni: “Enrico pondera molto prima di parlare. Siamo compagni di stanza e lo conosco molto bene anche per l’amicizia che si è instaurata tra di noi. Se lui ha esternato il suo pensiero, un motivo c’è: tutti stiamo capendo cosa stiamo facendo, con uno stato d’animo sereno.
Prima non avevo Facebook, poi quest’anno mi sono fatto trasportare anch’io da questo lato social e sto riscontrando anche con piacere l’affetto dei tifosi”.
Chiude così, a chi gli chiede se ci siano somiglianze al suo Spezia del triplete: “Certo che ci sono”. Sicuro, convinto e sereno, il capitano.
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