Da metà Febbario il Benevento si è preso la vetta della classifica e da allora non l’ha più mollata. Un primato che i giallorossi non vorranno di certo abbandonare proprio nella fase decisiva, quando a mancare sembrerebbe essere solo la matematica. Occhio, naturalmente, alle inseguitrici. Il Lecce sembra aver prestato un po’ il fianco, mentre e tornato di prepotenza il Foggia. 4 lunghezze a tre gare dal termine sembrano tante, ma non abbastanza per mollare anche solo un tantino la concentrazione. Sul momento dei giallorossi, abbiamo contattato Carlo Di Renzo, agente, tra gli altri, di un calciatore giallorosso, Lorenzo Del Pinto. Una delle grandi forze di questa squadra passa proprio per la coppia di mediani, composta da due interpreti che si completano perfettamente. Uno è la mente, l’altro anima e polmoni. Una coppia nuova di zecca, considerando che il centrocampista abruzzese è arrivato solo quest’estate al fianco, comunque, dell’ex Juve Stabia lo scorso anno out praticamente per tutta la stagione. Un vero colpo di mercato, giocatore imprescindibile per gli equilibri di questa squadra. Grinta, muscoli e carattere le sue grandi caratteristiche, completate dall’umiltà che lo ha contraddistinto dal primo approccio con il progetto. Di Renzo ha raccontato proprio a Calcioealtro.it i retroscena della trattativa che hanno portato il centrocampista nel Sannio:
“Il giocatore era reduce da stagioni importanti, ma quella con il Benevento è stata una trattativa nata davvero a mia sorpresa. Ne avevamo parlato con il direttore sportivo Di Somma e solo qualche giorno dopo ricevo la sua telefonata: “Lo vogliamo a Benevento”. Una trattativa che si è conclusa in meno di 24 ore, il giorno dopo arrivai a Benevento e l’abbiamo chiusa”.
Nel Gennaio dello scorso campionato, il Benevento aveva bisogno come il pane di un centrocampista e Del Pinto era in scadenza con L’Aquila. Ne avevate parlato?
“Era stata solo una chiacchierata. Forse, la grande differenza, stava nel fatto che nel passato si era sempre alla ricerca del grande nome, mentre questa volta si è cercato il giocatore con le caratteristiche più funzionali al gioco dell’allenatore”.
Classe ’90 ed una stagione strepitosa del suo assistito. Crede che sia pronto per il grande salto? Dove può arrivare Lorenzo?
“Ha giocato in ogni categoria. Dal Fano a L’Aquila, passando per Chieti, è sempre apprezzato dal punto di vista calcistico ed umano. E’ uno dei classici giocatori che ogni allenatore vorrebbe. Un giocatore con le sue caratteristiche tecniche e caratteriali, disposto a dare sempre il 200% non ha categoria. Quello che riesce a fare in Lega Pro, per me, può farlo in qualsiasi altra categoria superiore”.
Un’operazione che si è rivelata vincente. Un giocatore acquistato a costo zero e che ora si rileva una vera risorsa a disposizione del club. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2017, state già pensando al futuro?
“L’unica cosa da pensare in questo momento è il Benevento ed il suo campionato. Solo al termine della stagione progetteremo il futuro, ma penso che alla luce dei rapporti che ci sono con la società ed il direttore sportivo, uniti alla grande volontà del ragazzo non ci sarebbero problemi. Certo è che il Benevento avrà la possibilità di ripartire da una grande certezza di quest’anno, il centrocampo. Lorenzo si trova benissimo nel Sannio, dal punto di vista calcistico e privato, ma ora ha la testa solo rivolta alla prossima partita e non parliamo d’altro”.
Per il procuratore sportivo, quella di domenica è stata una vittoria importantissima e che potrebbe anche rivelarsi decisiva, ma fino a matematica sentenza ci vorrà grande attenzione:
“La vittoria di domenica è stata importantissima, ma tutto passa per la partita di Martina. Finché non c’è matematica bisogna stare sempre sul pezzo”.
Di Renzo conosce molto bene la realtà di Benevento. Forse, nessuno si sarebbe aspettato a settembre di vedere questa squadra prima in classifica vicino alla bandiera a scacchi. Proprio nella stagione in cui incertezze e scetticismo sembravano prendere il sopravvento, è uscita fuori una squadra competitiva e soprattutto composta da grandi uomini. E’ proprio nelle difficoltà che si aggiunge quel “quid” in più?
“E’ esattamente questo il punto. Proprio nelle difficoltà di un momento in cui l’ambiente sembrava essere scettico e distaccato sono venuti fuori gli uomini e l’allenatore. E’ proprio in queste situazioni che si valutano i meriti di una squadra. Nell’anno con meno pretese, il Benevento sta facendo un campionato strepitoso. Squadra ed allenatore sono una grande cosa, merito anche Di Somma che ha lavorato bene per il mercato e continua a farlo al fianco della squadra come vero punto di riferimento, oltre al mister. Questa squadra è composta da uomini veri che stanno lottando per un obiettivo che farebbe la storia del club”.
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