Era già in bocca il sapore di una piccola impresa nella tana della capolista. A rompere il muro che aveva erto Moriero c’ha pensato Alessio Campagnacci. Fallito l’aggancio al Catanzaro, ma nulla di irreparabile per gli Etnei, data anche la caduta interna del Monopoli ad opera della Casertana. Moriero aveva chiesto gli attribuiti dei suoi, quelli che hanno sfoderato i rossoazzurri con una prestazione tutto cuore e grinta. Non sono bastati, ma il Catania sa di poter ripartire da questa prestazione per centrare un obiettivo che non si può lasciar sfuggire: “I ragazzi hanno fatto una partita perfetta contro un avversario importante. – ha dichiarato Francesco Moriero nel post-gara – Sono orgoglioso della mia squadra per la prestazione sfoderata contro la capolista. Dobbiamo continuare su questa linea. E’ una squadra non abituata a lottare, piuttosto a giocare, ma ora siamo in questa posizione in classifica e dobbiamo lottare. Ho fatto delle sostituzioni, come quella di Plasmati, perché la squadra aveva bisogno di rifiatare un pochino. Credo che tutti abbiano dato un buon contributo. Ho voluto tentare di bloccare la forza degli avversari sugli esterni con una squadra pronta a ripartire e credo che questa sia stata la scelta giusta. Due squadre che se la sono giocata a viso aperto, abbiamo avuto le nostre occasioni che purtroppo non abbiamo sfruttato. I complimenti ricevuti dal Benevento devono essere da incoraggiamento, perché significa che abbiamo fatto bene. Nel calcio si vince e si perde, ma quando si vince a testa alta non bisogna chiedere scusa a nessuno. Si è visto l’attaccamento alla maglia. Peccato perdere così, ma ne usciamo davvero a testa alta. Questa squadra crea tantissimo, come fatto nelle ultime gare, ma è normale che nel calcio, quando non fai gol, tutto diventa difficilissimo. A tre dalla fine ogni gara diventa di vitale importanza, ma bisogna capire come arrivano le sconfitte. Oggi il Catania avrebbe potuto prendersi un qualcosa in più, ma contro un avversario del genere ci sta. Sarà mio compito rialzare il morale dei ragazzi, ma è una squadra che deve ripartire dal cuore e dal carattere di oggi.
Il Benevento ha dimostrato anche oggi di meritare quella posizione che ha. Lì avanti sono tutte e tre forti, ma se il Benevento continua a vincere così resterà sopra le altre. Io e Calil fantasmi del passato? E’ il calcio, io cerco sempre di vincere. Quando è una finale una solo vince ed io provo a vincerla. In quel Crotone c’erano problemi importanti, ma era una squadra fatta di uomini che venne qui a Benevento per un impresa”.
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