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Benevento-Catania: 1-0. Dinamite Campagnacci per il muro rossoazzurro

Benevento-Catania: 1-0. Dinamite Campagnacci per il muro rossoazzurro

17 Aprile 2016 | by admin
Benevento-Catania: 1-0. Dinamite Campagnacci per il muro rossoazzurro
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Il divario in classifica non conta, a meno quattro dalla fine i punti sono pesantissimi ed ogni gara può essere determinante. Benevento e Catania lottano per obiettivi ben precisi e da non fallire, di fronte al “Ciro Vigorito” animato dal record di presenze stagionale sugli spalti. Gaetano Auteri ha messo in guardia i suoi dagli avversari, Francesco Moriero ha chiesto ai suoi uomini di metterci gli attributi. Proprio l’allenatore che al “Vigorito” nel 2009 centrò la promozione clamorosa in Serie B con il Crotone grazie al gol di Caetano Calil, oggi in campo nella formazione rossoazzurra. La squadra sannita ha una nuova occasione di andare in fuga al Lecce, bloccato sull’1-1 a Messina, in attesa della gara dello “Zaccheria” di domani. D’altra parte, gli Etnei tentano l’aggancio al Catanzaro, per evitare di essere risucchiati dalla zona rossa.

In casa Benevento, Auteri recupera Mazzarani e Cissè per il match, ma non rischia il guineano che parte dalla panchina. Al posto del guineano, il terminale offensivo è Alessandro Marotta con Ciciretti e Mazzeo ai lati del tridente. Ancora fuori Fabrizio Melara, al suo posto quarto gettone consecutivo per Troiani. Per il resto, il tecnico non altera gli equilibri in difesa e conferma la coppia di centrali di centrocampo De Falco-Del Pinto, il giusto mix tra geometrie e dinamicità.

Moriero nel Sannio senza gli indisponibili Parisi e Musacci, con Ferrario squalificato. Il tecnico rossoazzurro si schiera a specchio per contrastare il 3-4-3 che vestono i giallorossi. Schieramento camaleontico per i rossoazzurri che in fase di possesso si alzano con un vero e proprio 4-2-3-1. Pacchetto di difesa con Pelagatti, Bastrini e Bergamelli, mentre Nunzella e Garufo agiscono larghi. In mezzo al campo rientra Castiglia al fianco di Di Cecco. A supporto di Calil, Russotto e Calderini sulle fasce. Dalla panchina il bomber Plasmati che nell’ultimo turno ha regalato i tre punti contro la Lupa.

Già dopo 5 minuti i giallorossi hanno cominciato ad affacciarsi dalle parti di Liverani, prima con le conclusioni di Ciciretti e Marotta. Poi su calcio d’angolo c’ha provato Lopez all’altezza del vertice sinistro dell’area. Mancino potente e brivido per i rossoazzurri, palla di poco a lato. Pericolo numero uno per la retroguardia giallorossa è Andrea Russotto. Il fantasista al quarto d’ora è salito in cattedra, impegnando Gori con un gran destro a giro. Sugli sviluppi del calcio d’angolo l’estremo difensore giallorosso si è superato su un colpo di testa di Bergamelli che, defilato, aveva colpito a botta sicura. Il portierone subito chiamato in causa ha letteralmente salvato il risultato nella doppia occasione. Catania ben posizionato in campo, denso dietro la linea della palla. I padroni di casa provano a fare la partita, mantenendo il possesso e giostrando il gioco alla caccia del varco giusto. Al 35′ Ciciretti abbattuto ai 20 metri ha provato a sbloccare il match da calcio da fermo. La mira centra lo specchio con una conclusione potente ma centrale che agevola l’intervento, non senza patemi, di Liverani. Spazi chiusi con tutti i rossoazzurri dietro la linea della palla, il Benevento non è riuscito a rompere gli equilibri nel primo tempo concluso a reti inviolate.

Nella ripresa il Benevento è entrato in campo con la solita grinta: al 52′ Russotto è stato graziato dal direttore di gara per un fallo al limite dell’area su Lopez. L’uruguaiano è stato abbattuto dal 10 rossoazzurro, ma Di Martino non se l’è sentita di estrarre il secondo giallo. Al 10′, così, accelerando i tempi, Auteri ha cercato di alzare il baricentro con l’ingresso di Angiulli al posto di Troiani, passando all’ormai classico 4-3-3 delle partite da aggiustare. Il centrocampista si è reso subito pericoloso con una conclusioni delle sue, deviata e bloccata da Liverani. Superata l’ora di gioco, c’ha provato ancora Ciciretti con un calcio di punizione dai 25 metri, ma l’estremo difensore rossoazzurro è riuscito a respingere. L’ingresso di Angiulli ha letteralmente cambiato volto al Benevento, ancora pericoloso al 67′ con una gran conclusione che termina sull’esterno della rete. Sul corrispettivo corner Bergamelli ha salvato clamorosamente una deviazione all’altezza del primo palo di De Falco. Il difensore rossoazzurro strozza in gol l’urlo del gol. Pressione costante nella metà campo degli ospiti, al 70′ c’ha provato anche Campagnacci da palla inattiva, ancora una volta con mira imprecisa. Angiulli ha spaccato in due l’incontro a caccia di un gol che avrebbe meritato. Al quarto d’ora ha dovuto far i conti anche con Pelagatti che si è immolato proprio sul centrocampista giallorosso al termine di un’azione solitaria, dopo aver raccolto un errato disimpegno di Liverani. Con la grinta ed il cuore il Catania si è ancora salvato. un muro che sembrava impenetrabile, finché non c’ha pensato il neo entrato Alessio Campagnacci a spezzare l’equilibrio a dieci minuti dal termine. Circumnavigata la linea difensiva rossoazzurra fino alla conclusione che ha gonfiato la rete. Un radente secco e preciso dell’ex Reggina che fa letteralmente esplodere gli 8000 presenti al “Vigorito”. Nei minuti di recupero un calcio di punizione di Bombagi per mettere a dura prova le coronarie, salvate dall’intervento di Gori.

Nitro Campagnacci per l’accelerata verso la fuga. Tre punti che hanno il sapore di quel traguardo che la scaramanzia non lascia pronunciare fino a matematica sentenza. Quella sentenza che sembra essere più vicina.

Benevento (3-4-3): Gori; Pezzi, Lucioni, Mattera; Lopez, De Falco (79′ Vitiello), Del Pinto, Troiani (55′ Angiulli); Mazzeo, Marotta (62′ Campagnacci), Ciciretti; A disposizione: Piscitelli, Mazzarani, Cissè, Mucciante, Padella; Allenatore: G. Auteri;

Catania (4-4-2): Liverani; Nunzella, Bergamelli, Bastrini, Pelagatti; Calderini (55′ Falcone), Di Cecco, Castiglia, Garufo; Russotto (65′ Bombagi), Calil (55′ Plasmati); A disposizione: Bastianoni, Biancola, Agazzi, Pessina, Gulin, Lupoli; Allenatore: F. Moriero

Arbitro: Sig. Antonio Di Martino di Teramo (Giuseppe Maccadino di Rimini – Antonio Donvito di Monza);

Marcatori: 82′ Campagnacci;

Ammoniti: 10′ De Falco (B), 27′ Pezzi (B),  33′ Russotto (C), 45′ Castiglia (C), 62′ Marotta (B), 73′ Di Cecco (C), 89′ Plasmati (C);

Corner: 5-4 per il Benevento

Recupero: 2′ pt,

 

 

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