L’urlo degli ottomila innescato da colui che ha scacciato le streghe di un Catania che sembrava impossibile da abbattere. Le mosse di Auteri a gara in corso per spezzare gli equilibri di una gara troppo importante per il Benevento che si aggiudica il successo dell’accelerata. Più 6 dal Lecce ed a 7 distanze dal Foggia che domani proverà a rispondere allo “Zaccheria”. Una vittoria che può cambiare la storia del Benevento?
Queste le parole di Gaetano Auteri al termine del match:
“Abbiamo fatto una grande gara e non appena abbiamo migliorato le prestazioni individuali con qualche errore in meno rispetto al primo tempo. Il Catania si è difeso molto bene con spirito di sacrificio, ma noi siamo cresciuti sempre esponenzialmente nella gara. Piano piano abbiamo preso il sopravvento, creando e costruendo. Questi sono tre punti conquistati in una gara difficile, non solo per l’avversario ma anche per la carica emotiva. Non tutti i giocatori sono abituati a questo tipo di gare, ma queste sono partite che fanno crescere tutti. Questa crescita ci aiuta e quest’esperienze aiutano all’abitudine, che è fondamentale per raggiungere degli obiettivi importantissimi. Abbiamo confermato di stare bene da tutti i punti di vista, anche quello fisico, costringendo il mister a giocare a ritmi alti. I cambi? I cambi non determinano mai il risultato di una gara, sono solo fatti estemporanei. Importanti perché un cambio tattico può aiutare la squadra, ma i nostri criteri di gioco sono sempre quelli. Cissè non si sentiva tanto sicuro e non l’ho rischiato, adesso abbiamo una settimana. Campagnacci ci ha dato una grande mano. La squadra è cresciuta nell’economia della gara. Faccio i complimenti al Catania e a Moriero, che ha giocato con l’atteggiamento giusto. Abbiamo ottenuto una vittoria strameritata. Non voglio dare consigli a nessuno. Non c’è dubbio che sia una squadra forte ed ha giocato oggi con l’atteggiamento giusto. Se proprio devo dire delle cose, apprezzo quello che hanno fatto gli avversari. I dico che dovete stare tranquilli e dico qualcosa in più perché sono siciliano.
Direzione arbitrale? Complessivamente è stato un arbitraggio sereno e questo è quello che mi piace di più. A volte trovi personaggi che vogliono diventare protagonisti, poi ognuno può fare qualche errore. Ma chi non ne fa? Dunque, il mio giudizio è positivo. A volte poi vengo compreso, altre no, ma è il problema è di qualcun altro che non capisce.
Tutti quelli che erano qui sugli spalti adesso voglio che si trasferiscano a Martina. Saranno solo 800 i tagliandi a disposizione per gli ospiti? Intanto aumentiamo la richiesta (ride ndr)”.
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