Il successo in Coppa Italia rompe il silenzio stampa del tecnico del Foggia, Roberto De Zerbi, che torna a parlare dopo oltre un mese. Un traguardo importante ed il primo in carriera da allenatore per il bresciano che, prima di tutto, ringrazia la famiglia rossonera per la fiducia riposta nel suo operato: “Questo è un risultato importante per me – ha dichiarato De Zerbi – ed averlo centrato a soli 36 anni è motivo di orgoglio. Dedico questo successo alla mia famiglia e al direttore Giuseppe Di Bari che ha sempre creduto in me, mettendosi anche contro tanti per portarmi qui a Foggia. Ringrazio i giocatori, questa sera si festeggerà ma da domani si torna con la testa al campionato. Vincere aiuta a vincere e non vogliamo lasciare nulla di intentato”.
Soddisfatto ed equilibrato. L’allenatore bresciano non cade nell’errore di lasciarsi travolgere dalle polemiche che hanno reso rovente il clima negli ultimi giorni tra l’asse Benevento-Foggia. Promette il massimo impegno e bada solo al campo. La giusta linea adottata dal tecnico e che, forse, anche qualcun altro avrebbe dovuto seguire: “Questa è una squadra che sente il peso di dover dare soddisfazioni a società e piazza. Il pubblico aspetta con impazienza la Serie B da tempo e questa è una squadra che si impegnerà per centrare l’obiettivo. A volte si hanno periodi di flessione fisica e mentale e lì si è dovuto superare un momento molto difficile, ma il fatto di averlo fatto dimostra che i giocatori sono uomini forti dentro. Il pubblico dà e toglie subito e l’allenatore deve abituarsi ma spero che lunedì ci sia lo stadio pieno per una partita importantissima e difficilissima”.
A chi prova a mettere un po’ di pepe, aprendo la parentesi Caserta, il tecnico continua a rispondere con la stessa linea. Non fomenta e stronca con un tanto semplice, quanto netto: “Non so che partita abbiano visto gli altri – poi analizza – Abbiamo fatto una grande prestazione e loro hanno segnato solo su autorete. Abbiamo ancora energie per concludere il campionato. Voglio provare a vincere tutto”.
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