Un vulcano in piena eruzione il presidente del Foggia, Lucio Fares. A gamba tesa contro Benevento e Casertana il massimo dirigente del club rossonero che con un’intervista rilasciata al collega di Tuttolegapro, Sebastian Donzella, ci va giù duro nei confronti di Auteri. Le parole del tecnico siciliano del post Cosenza hanno scatenato l’ira dell’ambiente rossonero. L’allenatore giallorosso, infatti, nonostante un rigore clamoroso negato, ha apprezzato l’arbitraggio al “San Vito” perché “sereno ed equo, al di là degli episodi”. Auteri, poi, ha aperto una parentesi dicendo la sua anche su Casertana-Foggia e la cosa è stata mal digerita nell’ambiente pugliese. La replica di Fares è al veleno: “Quando l’ho saputo sono rimasto allibito. Auteri doveva semplicemente commentare, da allenatore, la partita tra il Cosenza e il suo Benevento che, tra l’altro, aveva appena ottenuto il pari con un rigore quantomeno generoso. E’ chiaro che l’arbitro gli è piaciuto: oltre al penalty inesistente ha potuto chiudere la gara in undici contro undici, nonostante Lopez meritasse il rosso per una gomitata. E invece si è preoccupato del rigore concesso al Foggia contro la Casertana. Sono molto più dubbi i rigori che ha avuto lui contro i calabresi e contro di noi, con Ciciretti che ormai è diventato bravissimo come attore. E non dico fesserie, basta guardare le immagini. Io parlo con i dati obiettivi. E sia chiaro: sto parlando del rigore col Benevento solo perché lui ha parlato di quello del Foggia. Noi siamo stati in silenzio anche dopo quel rigore inventato contro di noi a favore dei sanniti che ha cambiato il campionato.
Un allenatore che si permette di innescare meccanismi di tensione, a 4 giornate dalla fine, tra tifoserie e squadre che potrebbero reincontrarsi nei play-off, è un idiota e merita solo di uscire dal mondo del calcio. Mi auguro che abbia una seria sanzione dal punto di vista disciplinare.
Auteri ha dimostrato di essere un allenatore di Serie C e non può essere altro che un allenatore di Serie C. So per certo che avrebbe preferito allenare il Foggia con la società attuale, ma noi ci teniamo ben stretti il nostro allenatore che è dieci spanne superiore. Ha esternato ciò in altri ambienti, non direttamente al nostro club. Naturalmente noi non l’abbiamo mai contattato perché riteniamo De Zerbi l’allenatore del futuro.
Quelle di Auteri sono polemiche becere di un allenatore che rimarrà sempre di Serie C. Di certo non fai il salto di qualità a 60 anni. Un allenatore che si esprime in quei termini, alimentando polemiche dopo aver avuto un rigore a favore e un’espulsione sacrosanta non concessa, è pazzesco! La sua sua moralità non può che essere scadente, sia dal punto di vista professionale che da quello umano. E utilizzo il termine scadente perché voglio essere educato”.
“Non crede che il clima sia diventato troppo incandescente e troppo pieno di sospetto?”: chiede il giornalista? La risposta è netta:
“Noi addetti ai lavori dovremmo trasmettere serenità. Ed è colpa di questa gente se le partite si disputano senza tifoserie ospiti. Lombardi e Auteri se vanno via del calcio, ben venga. Non è gente adeguata. Auteri ha detto che partite come Foggia-Casertana distruggono le società. Io credo che siano partite come Benevento-Casertana a distruggere le società, con un 6-0 che chiede ancora vendetta e lascia tutti molto perplessi. In questa cosa non voglio entrare nel merito: ci sono uffici competenti a valutare. Lui pensi comunque alle sue magagne: sicuramente se c’è qualcuno che sta indagando, vuol dire che qualcosa c’è, su questo non c’è dubbio. Lui si erge a difensore della Casertana: mi auguro che scopriremo tutti il perché.
Sicuramente al Foggia non possiamo rimproverare di aver creato questo clima di sospetto: non ci siamo mai permessi di raccontare le tante agevolazioni che ha avuto il Benevento perché bisogna rispettare gli arbitri. I direttori di gara cercano di fare il loro meglio e spesso non è facile perché giocatori e società, come stiamo vedendo, non li agevolano. Ma non si faccia passare il Foggia per una squadra aiutata dagli arbitri. Io da commercialista, se faccio una rendicontazione tra debiti e crediti, posso garantire che il Foggia è in ampio credito in questo campionato. L’arbitro può sbagliare, ci sta, fa parte del gioco. Non abbiamo mai ipotizzato complotti nemmeno quando al Benevento è stato regalato quel famoso rigore contro di noi per un presunto fallo un metro fuori dall’area.
Il Foggia ha dimostrato di saper giocare a calcio, indipendentemente dal fatto che arriveremo primi, secondi o quinti. Far passare il messaggio che il Foggia è avvantaggiato dagli arbitri è una cosa assurda, soprattutto perché il Benevento, da noi, ha usufruito di un rigore inventato. E lo stesso Benevento, insieme alla Casertana, allo “Zaccheria” non hanno visto palla, gli abbiamo insegnato a giocare a calcio. Noi non vogliamo parlare di arbitraggi, perché le porcherie si consumano in altre società e in altri stadi. Auteri pensasse ad andare avanti con la sua squadra se ne è capace. E, ribadisco, rimane un allenatore di Serie C, perché lo è sempre stato e lo ha dimostrato fuori dal campo”.
Foto: Foggia Calcio
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