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Chi gioca prima, chi dopo, quanto conta davvero? Ecco il botta e risposta…

Chi gioca prima, chi dopo, quanto conta davvero? Ecco il botta e risposta…

5 Aprile 2016 | by admin
Chi gioca prima, chi dopo, quanto conta davvero? Ecco il botta e risposta…
Sport
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Gli accordi commerciali con le televisioni e la dipendenza dalle esigenze di palinsesto e dalle strategie del mondo della comunicazione hanno stravolto naturalmente le abitudini del calcio, anche se d’altra parte permettono al calcio di sussistere. E quindi è solo storia la domenica pomeriggio delle 15, ma largo allo spezzatino e all’enorme elasticità dei programmi delle gare. Insomma, la solita questione che riguarda ogni campionato, dalla massima serie alla Lega Pro, dal Portogallo alla Russia. La Lega Pro ha assicurato la contemporaneità dei campi per ogni girone nelle ultime tre giornate di campionato, quando i giochi probabilmente potrebbero essere verso la definizione. Bene o male che sia, nei precedenti turni squadre che competono per gli stessi obiettivi si ritrovano a dover ingaggiare un duello botta e risposta dilazionato nel tempo. Altra questione, “meglio giocare prima o dopo”? Chi c’è dentro risponde che non fa differenza, che ognuno deve guarda in casa propria e bla bla bla.

Non è mai semplice, la contemporaneità sarebbe sacrosanta ma viva le televisioni che assicurano importanti introiti che vanno a finire nelle tasche dei vari club che con Sky, Mediaset e tutto il resto e che permettono di giocarsela per il cartellino di Higuaìn, Dybala e compagnia bella. Forse, chi gioca prima bada realmente solo a  se stesso, l’altro si ritrova sempre a dover rispondere, da un alto con la consapevolezza di poter racimolare punti, scavalcare e di giocarsi qualcosa di importante. D’altra parte, con la famosa “pressione” ed ansia da risultato. Insomma, se il Benevento vince con l’Ischia, il Lecce ha la necessità di dover rispondere con i tre punti e resterebbe comunque dietro. Quello che è accaduto domenica al “Via del Mare”. Ma bisogna guardare in casa propria, dicono… Una squadra si dimostra vincente anche in questo, dicono… 

La vetta il Benevento l’ha conquistata alla 22^ giornata, grazie al netto 3-0 sul Melfi con il Foggia bloccato dal Matera sul 2-2. A proposito, la rinascita dell’ex squadra di Auteri ha giocato anche a favore proprio della Strega. Giallorossi in testa con il Lecce attaccato ai gas di scarico. Partiamo proprio dalla giornata successiva, ovvero dalla 23^:

In queste sette partite Benevento e Lecce hanno giocato in contemporanea alla 25^ e 26^ giornata (Catanzaro-Benevento, Lecce-Melfi e Benevento-Casertana, Monopoli-Lecce). Entrambe le squadre bloccate sull’1-1, con il pareggio al “Via del Mare” acciuffato proprio all’ultimo respiro, quando al “Ceravolo” la gara era terminata da pochi secondi. Entrambe le squadre vittoriose domenica alle 15. Nelle restanti cinque partite gli Stregoni sono scesi in campo antecedentemente per tre volte, rispetto alle due del Lecce ed il conteggio sarà pareggiato nel prossimo turno, con il Benevento impegnato nel posticipo serale di lunedì. La squadra di Braglia ha risposto alle vittorie a Pagani e Castellammare con altrettanti successi contro Catanzaro e Cosenza, perdendo terreno poi domenica.

4 punti di vantaggio per gli Stregoni, che permettono di usufruire di un lievissimo margine di errore, in previsione comunque di uno scontro diretto aperto ad ogni esito e che potrebbe risultare decisivo. Ora starà al Lecce aprire e non basterebbe, al momento. Poi, tutti incollati alla televisione per la risposta a Cosenza.

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