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Marzo come Febbraio, ma ad Aprile si deve fare ancora di più…

Marzo come Febbraio, ma ad Aprile si deve fare ancora di più…

28 Marzo 2016 | by admin
Marzo come Febbraio, ma ad Aprile si deve fare ancora di più…
Sport
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ESULTANZA DI GRUPPO

Rieccoci, pronti, vivi e pimpanti, seppure il mese solare non sia del tutto terminato, a commentare le gesta dei giallorossi di Don Gaetano in questo mese di marzo, con lo sguardo ovviamente puntato ad aprile. Continuiamo così questo nostro appuntamento mensile, ormai anche un po’ per scaramanzia, visti i buoni risultati acquisiti da Lucioni e compagni, ormai stabilmente in testa alla classifica da diverse giornate.

L’andamento del mese della Primavera è stato, come il precedente, sicuramente positivo anzi forse ancora di più, tenuto contro che delle quattro gare in programma ben tre sono state giocate lontane dal “Ciro Vigorito” e questo non è certamente un dettaglio di poco conto.

La prima gara del mese non è stata certamente entusiasmante sotto l’aspetto del risultato con il pareggio per 1 a 1 di Catanzaro, dove comunque la truppa di Auteri avrebbe meritato molto di più. Nell’unica gara sul terreno amico i giallorossi hanno poi letteralmente abbattuto la Casertana, all’epoca seconda in classifica, con un punteggio tennistico, che tante polemiche ha poi suscitato su vari fronti ed in vari “ambienti” della Lega Pro. Si arriva poi ai due derby, mai banali,  in campo avverso contro Paganese e Juve Stabia ed è lì che la squadra di Don Gaetano ha compiuto quel  salto di qualità anche sotto il profilo nervoso e del sacrificio. Un doppio 1 a 0 che ha avuto la capacità di resuscitare un entusiasmo sopito nella piazza giallorossa, tanto da far accogliere la squadra, di ritorno da Castellammare, in pompa magna, ma anche con la consapevolezza che il cammino da fare è ancora lungo e tortuoso, merito questo anche di un Lecce che non molla la presa e che nell’uovo di Pasqua ha trovato la bella sorpresa della vittoria di Cosenza che ha permesso agli uomini di mister Braglia di restare attaccati alle caviglie dei giallorossi sanniti.

Per gli amanti delle statistiche anche nel mese di marzo, come a febbraio, ben tre sono state le vittorie del Benevento ed un pareggio, per un totale di 10 punti con 9 goal fatti e solo uno subito, continua quindi alla grande questo 2016 iniziato, ricordiamolo, con la vittoria casalinga con l’Akragas nell’ultima giornata del girone di andata.

Ma ora come di consueto andiamo ad osservare più da vicino il prossimo mese di aprile, dove il detto “aprile, dolce dormire” deve essere assolutamente bandito, perché ci tocca stare molto, ma molto svegli. Un mese nel quale dopo gli scompensi dei mesi precedenti, vedrà i giallorossi giocare due gare al “fortino Vigorito” e due in campo avverso. Si partirà sabato 2 aprile con l’impegno tra le mura amiche contro l’Ischia, poi seguirà il posticipo dell’11 contro il Cosenza. La settimana successiva si ritornerà a Benevento dove sarà di scena una nobile decaduta come il Catania. Il mese si chiuderà in campo esterno e precisamente a Martina Franca, prima di quella che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere la sfida che vale una stagione tra le mura amiche contro il Lecce di mister Braglia, in programma alla penultima giornata di questo avvincente torneo.

L’esito finale resta ovviamente incerto e pieno di tante insidie di vario genere, ma questo Benevento è pronto e anche voglioso di giocarsela con tutti fino all’ultima goccia di sudore. E’ cresciuta tanto la squadra sannita sia sotto il profilo tecnico che sotto quello caratteriale e su questo aspetto si devono basare le convinzioni di poter fare ancora bene, anzi meglio in questo prossimo mese. Il traguardo finale inizia ad intravedersi ed è giunto il momento di alzare il sedere dal sellino e dare la pedalata vincente. Ma per fare questo ci vuole forza e cuore, caratteristiche che questa squadra ha dimostrato di avere nel suo DNA. Allora incrociamo le dita, guardiamoci bene dagli sgambetti e dalle spallate che in volata gli altri tenteranno di farci, ma le spalle dei giallorossi, dopo le tante delusioni, sono ormai abbastanza larghe ed esperte per cadere in certi giochetti. Andiamo avanti e guardiamo dritti al traguardo e chissà potrebbe anche darsi che il mese di maggio sia… diciamo “particolare”.

 

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