Il Benevento al “Ceravolo” alla ricerca di un unico obiettivo: i tre punti. I sanniti infatti vogliono respingere l’attacco della Casertana che ieri ha vinto in scioltezza nel derby contro l’Ischia e si contende a distanza il primato con il Lecce impegnato contro il Melfi e che tiene il fiato sul collo agli Stregoni ad una sola lunghezza in classifica. Settimana difficile in casa Catanzaro per via delle tante polemiche e la squadra di Erra è a caccia del riscatto dalla pesante batosta di Martina e di punti pesanti per evitare di farsi risucchiare dalla zona rossa della classifica. Erra deve fare a meno degli infortunati Moi e Patti, mentre Auteri deve rinunciare all’infortunato Mazzeo, oltre lo squalificato Mattera.
Per imbrigliare gli avversati, il tecnico dei calabresi torna al 4-4-2 e recupera Squillace e Maita. Difesa ridisegnata con Orchi e Ricci al centro della linea a 4, mentre il tandem offensivo è composto da Agodirin e Razzitti.
Auteri rivoluziona la difesa e lascia in panchina Pezzi. Ai lati di Lucioni ci sono Mucciante e Padella, mentre in avanti Cissè si riprende il suo posto al centro del tridente, completato da Marotta e Ciciretti.
Partono subito forte gli ospiti che ad una manciata di secondi guadagnano già il primo corner: dai 22 metri ci prova Marotta con un gran destro, Grandi si rifugia in calcio d’angolo. Benevento che si fa pericoloso anche al 5′ sugli sviluppi di un corner con il colpo di testa di Lucioni che, però, defilato non riesce a centrare lo specchio. La squadra di Auteri preme sull’acceleratore e gestisce il match sin dai primi minuti. Il Catanzaro prova a difendersi come può e riesce a reggere negli ultimi 20 metri. Il primo brivido per gli ospiti arriva al 27′: Bernardi soffia palla a Lopez sulla trequarti e mette in mezzo, ma Padella si salva in corner. Sul calcio d’angolo ancora Lopez protagonista in negativo: l’uruguaiano si lascia sfuggire Agnello ed il centrocampista salta tutto solo in area ed insacca alle spalle di Gori. Catanzaro clamorosamente in vantaggio, dormita generale della retroguardia del Benevento. Una gara in salita per la formazione di Auteri. Al 32′ i sanniti si affacciano di nuovo in area con una girata al volo di Ciciretti. La formazione ospite, però, rischia ancora al 33′ con Razzitti che sciupa clamorosamente un’occasione. Due minuti più tardi Marotta fallisce un gol praticamente fatto: precisa punizione di De Falco che pesca alla grande la punta, ma il numero 11 invece che girare in porta, praticamente la toglie letteralmente dallo specchio. La squadra sannita sembra quasi rimaner scossa dallo svantaggio, ha sempre il pallino del gioco ma è impreciso negli ultimi metri. La doppia leggerezza di Lopez costa caro al Benevento che va agli spogliatoi in svantaggio in un match che si mette in salita.
Gli ospiti nella ripresa provano a cercare il pareggio, ma a rendersi pericoloso al 10′ è ancora il Catanzaro: Mancuso da fuori area prova a piazzare col piattone: il rasoterra termina di pochi centimetri al lato del palo sinistro difeso da Gori. Il Benevento risponde dopo un paio di minuti con un calcio di punizione di Ciciretti dai quasi 30 metri: lunga distanza, ma la traiettoria è resa insidiosa dal terreno di gioco reso viscido dalla pioggia. Grandi, comunque, si salva con un intervento non bellissimo stilisticamente, ma sicuramente efficace. Al 65′ ancora un’ingenuità del Benevento, stavolta con Padella che buca clamorosamente a centrocampo ed apre il contropiede al Catanzaro che non sfrutta la ripartenza con il sinistro fiacco di Agodirin. Nel momento forse peggiore, la squadra di Auteri trova il gol, quasi dal nulla. Discesa di Melara che all’altezza del vertice dell’area porta palla sul mancino e calcia, la sfera probabilmente viene deviata ed assume una traiettoria praticamente imprendibile per Grandi. Al 77′ Grandi salva ancora i suoi sul tiro di Ciciretti dal limite. Negli ultimi minuti la squadra di Auteri ci prova e sfiora il raddoppio all’83’ con il destro di De Falco, ma il tiro termina di poco a lato. Arrembaggio finale degli Stregoni, le Aquile provano a reggere. A 3 minuti dal termine, coast to coast di Lucioni che soffia palla a Razzitti e prova l’azione solitaria, ma il suo destro a giro è impreciso. Al 90′ su calcio d’angolo Cissè colpisce di testa ma la sfera esce di un nulla dallo specchio.
Melara salva un Benevento non brillantissimo. Al “Ceravolo” la squadra di Auteri non va oltre il pareggio contro un Catanzaro ben messo in campo e che getta il cuore oltre le difficoltà di queste settimane. La squadra di Auteri respinge l’attacco della Casertana, ma ora ci sarà lo scontro diretto, ringrazia il Melfi, che blocca il Lecce, ed attende il risultato del Cosenza che domani avrà la possibilità di agganciare la vetta.
Catanzaro (4-4-2): Grandi; Squillace, Orchi, Ricci, Calvarese; Mancuso (84′ Olivera), Maita, Agnello, Bernardi; Agodirin (78′ Caruso), Razzitti; A disposizione: Scuffia, Caselli, Barillari, Fulco, Garufi, Foresta, Firenze, Vitale;
Benevento (3-4-3): Gori; Mucciante, Padella, Lucioni; Lopez (64′ Campagnacci), De Falco, Del Pinto, Melara; Marotta (74′ Raimondi), Cissè, Ciciretti (83′ Pezzi); A disposizione: Piscitelli, Petrone, Angiulli, Vitiello, Troiani, Mazzarani; Allenatore: Gaetano Auteri;
Arbitro: Sig. Antonello Balice di Termoli (Lacalamita di Bari – Viola di Bari)
Marcatori: 28′ Agnello; 68′ Melara;
Ammoniti: 35′ Calvarese (C); 43′ De Falco (B); 57′ Mucciante (B); 76′ Grandi (C);
Recupero: 3′ st;
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