Domani non sarà in panchina e non ci sarà per i prossimi tre turni il tecnico del Lecce, Piero Braglia, che non ha preso assolutamente bene la pesante squalifica inflitta dal Giudice Sportivo: “La trovo ingiusta – ha dichiarato l’allenatore della squadra salentina – Io non bestemmio e l’espressione che ho usato proviene dal gergo della mia terra. Peccato, però, che chi ha rilevato ciò abbia pensato che fosse un’espressione blasfema, come se mi avesse letto nel pensiero. Questo mi da molto fastidio – tuona nella conferenza di oggi, ripresa da leccenews24 – ma la società ha pronto un ricorso e sono fiducioso circa il suo esito”.
Domani gara interna contro il Melfi da non steccare per il Lecce che vuol tenere il fiato sul collo al Benevento, cercando di approfittare del primo passo falso degli avversari: “non possiamo guardare alle altre, sarebbe l’errore più grosso che si possa fare. Noi dobbiamo invece a fare il nostro lavoro, senza sbagliare approccio e atteggiamento: poi magari il campo dirà altro, ma non abbiamo il dovere di fare il massimo, se non altro per avere la coscienza pulita”
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