E’ conclusa poche ore fa l’assemblea dei club presso la sede Lega Pro di Firenze. Al vaglio, soprattutto, un nuovo programma di assistenza alle società con il sistema di controllo gestionale.
“La Lega deve saper indirizzare ed assistere le società – ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina ai colleghi di Tuttolegapro –attraverso un percorso virtuoso per migliorarne le capacità gestionali. Abbiamo, a tal proposito, individuato tre direttrici di intervento: l’armonizzazione con il sistema delle Licenze nazionali delle altre Leghe professionistiche, l’introduzione di criteri di fair play finanziario, l’adozione di un sistema di autoregolamentazione”.
Sono questi i tre parametri fondamentali, linee guida per le varie società, ma soprattutto criteri che possano in qualche modo regolamentare e controllare bilanci, previsioni e costi delle varie società della terza serie. Impensabile, infatti, che la Lega Pro possa essere totalmente indipendente e, soprattutto, abbandonata a se stessa dalle serie professionistiche superiori. Processo di armonizzazione che dovrebbe riguardare ogni piano, da quello tecnico a quello finanziario.
La giornata si è chiusa con la presentazione della nuova proposta di format della Lega Pro che prevederebbe la grande rivoluzione delle Final Eight al posto degli attuali play-off:
“E’ un progetto che punta a rendere più avvincente e spettacolare il campionato – spiega Gravina – con una formula che prevede: subito promosse in B le prime di ciascun girone, come adesso, mentre sarebbero ammesse alla fase eliminatoria su base nazionale le seconde più la vincente della Coppa Italia. Le squadre dal 3° al 10° posto di ciascun ogni girone si sfiderebbero tra loro in partite secche. Agli ottavi andrebbero 16 squadre e le 8 squadre promosse si giocherebbero l’ultimo posto utile per salire in Serie B in una Final Eight“.
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