Dal paradiso all’inferno in soli sette giorni: “il calcio è così, passi dall’essere incitato come la capolista al 40′ della gara di Lecce”. Miglior modo per sintetizzare il momento che si vive in casa Foggia, non c’è, e lo si estrapola direttamente dalla conferenza stampa di Roberto De Zerbi, alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Siena. I rossoneri avranno anche perso la vetta della classifica ed è palese che stiano vivendo un periodo di lieve flessione (tra l’altro fisiologico) ma, da qui a metter in discussione uno dei tecnici emergenti, ce ne passa. Quella di Lecce potrebbe essere una mazzata molto forte, ma è arrivata dopo ben 11 risultati utili consecutivi in campionato, dove i rossoneri avevano recuperato il gap della falsa partenza, dove la squadra c’ha messo un po’ ad ingranare la marcia vincente.
Proprio ad inizio stagione, lo stesso allenatore bresciano era stato messo in discussione e nuovamente si è parlato in questi giorni di un possibile esonero. Una voce che stonava, ma che senza peli sulla lingua il tecnico conferma, anzi, con una stoccata alla società: “Quando ci sono i momenti belli sono più nervoso, perché possono ribaltarsi in un momento. La società è in totale diritto di aver pensato anche al cambio, però mi dispiace la modalità con la quale lo sono venuto a sapere che sono stati contattati altri allenatori: prima da altre persone e poi direttamente”.
Scuro in volto come, forse, mai lo si era visto in quest’anno e mezzo. De Zerbi si apre e ribadisce i propri obiettivi, personali e collettivi: “Non so se son capace, esperto o non, ma so che sto dando tutto. Questa piazza la sento mia, più di Brescia. Sono legato talmente tanto che in alcune occasioni mi sono esposto anche fin troppo ad assumermi tutte le disponibilità. Mi dispiace non aver fatto ciò che la società si aspettava, ma mi ha fatto piacere la squadra che si sia stretta attorno a me e l’affetto della piazza. Sono qui da tanti anni e ci ho messo sempre la faccia. Il mio sogno è di vincere il campionato e parte dall’anno scorso. Ho fatto di tutto per rimanere, anche rifiutando quello che voi sapete”.
Sembrerebbe assurdo mettere l’allenatore rossonero in discussione, specie dopo tutto quello che è successo in estate. De Zerbi non lo nasconde ed è risaputo che abbia rinunciato ad una Serie B importante per dare continuità al progetto rossonero e per completarlo:
“Dimissioni? Non esiste alcuna possibilità che io rassegni le dimissioni, se perdo ci metto la faccia fino all’ultimo giorno. Poi se la società ha cambiato idea non mi cambia tanto perché vado avanti come facevo prima, con l’entusiasmo e la voglia di prima”.
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