Numeri in continuo aggiornamento per questo Benevento che nel 2016 ha praticamente cambiato volto, non solo a se stesso, ma anche al girone. Forse, proprio dopo la 23^ giornata potrebbe cominciare ad esserci la prima spaccatura e per questa decisive saranno le prossime due giornate. E’ stato un week-end avvincente e la squadra di Auteri ha risposto presente alla chiamata, via Monopoli. Dopo i risultati dei due scontri diretti dove si sono incrociate le quattro inseguitrici, il più grande nemico forse poteva essere proprio “l’obbligo” della sfrenata ricerca del bottino pieno. Scoppiettanti i primi 13 minuti: Benevento in vantaggio per 9 minuti complessivi di questo primo spezzone nel raggio di tre gol. L’esplosione dei 500 sanniti che hanno fatto tuonare il settore ospiti del “Veneziani”, perché le grandi risposte non arrivano solo dal rettangolo verde. Dove non riusciva a convincere il progetto, ha garantito il tecnico e scacciato via malumori e dubbi una squadra semplicemente encomiabile. Certo, gli errori a Monopoli ci sono stati e non sarà sceso in campo il Benevento più solido e compatto di questo nuovo anno, ma 7 risultati utili consecutivi con un solo pareggio sono numeri mostruosi che valgono un meritato primato. Neanche la Casertana, nelle 12 settimane consecutive di vetta: la squadra rossoblu si è fermata alla serie di sei risultati utili. Lodevole anche il profilo e l’atteggiamento del tecnico, che “non guarda oltre il proprio naso”, dribbla qualsiasi considerazione sugli avversari e bada al lavoro in casa propria. Nel calcio, un campionato si vince a 360 gradi in ogni sua componente, da quella tecnica a quella mediatica, Auteri per quest’ultima lascia spazio all’inventiva dei giornalisti e precisa: “non metteteci in bocca parole che non ci appartengono, le considerazioni le lasciamo a voi se volete parlare di primato, fuga ecc”. Allora, Gaetano Auteri, chiudiamo il virgolettato e lo scriviamo noi: da inseguitrice ad essere inseguita ed in sette giorni il Benevento si è preso prima il primato e, poi, il distacco. Non sarà una fuga, ma una prova di forza, sì.
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