Ha ritrovato il terreno di gioco di Paduli ed i suoi compagni di squadra da qualche giorno, ma è bastato solo questo al momento per far ritrovare il sorriso a Leandro Vitiello, fuori da qualche mese per un problema al tendine d’Achille. Ovviamente ora gli toccherà qualche altra settimana di sacrificio per mettersi al passo con i compagni di squadra, ma l’importante per lui era ritornare in gruppo:
“Mi mancava da tanto tempo respirare l’aria del campo e dello spogliatoio. Ora devo effettuare una ripresa graduale e riprendere piano piano confidenza con la palla. Mi fece tanto piacere ricevere gli auguri dei miei compagni con quella dedica sulla maglietta, fin quando non potrò essere ancora in campo cercherò di dare una mano al di fuori”.
“Spero al più presto di rimettermi a posto e di dare il mio contributo in campo. Dopo l’operazione ho trascorso 40 giorni a casa a Napoli e poi mi sono trasferito a Roma per la riabilitazione. Le partite le ho seguite quasi tutte per Sportube, ma sono stato sempre in contatto con i ragazzi. Abbiamo espresso un buon calcio in questo campionato e l’impronta del mister si vede, speriamo di tenere questi ritmi fino alla fine perché d’ora in poi saranno tutte finali ed il campionato inizia a farsi bello”.
“Rispetto all’anno scorso c’è entusiasmo e voglia di crescere ed ora la squadra sta molto bene. In estate fui tra i primi ad essere chiamato per rescindere e poi sono stato felice di essere stato richiamato, anzi me lo aspettavo. Sul mio problema fisico, prima dei play-off feci delle visite che risultarono positive, poi purtroppo durante il ritiro sono stato toccato due volte sullo stesso punto e sono stato costretto ad operarmi”.
“Le squadre in testa al momento sono tutte sullo stesso piano, bisogna vedere cosa accade negli scontri diretti e per quanto riguarda noi speriamo che ci ridiamo quel punticino che può essere importante al termine del campionato. Quest’anno siamo partiti con meno pressione, un po’ in sordina ed è dura per tutti incontrarci. Il campionato si vince battendo le piccole? Può darsi, ma gli scontri diretti sono fondamentali”.
“Con mister Auteri si gioca con maggiore intensità, anche negli allenamenti i ritmi sono alti. Il mio ruolo a centrocampo rispetto allo scorso anno cambia poco. A Benevento mi trovo bene e sicuramente con una promozione sarebbe più facile per me sperare in una conferma. Sono davvero contento per quanto stanno facendo sia De Falco che Del Pinto, se lo meritano davvero”.
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