Dopo il “fattaccio” che ha visto protagonista l’arbitro Emanuele Mancini di Fermo con la convalida e poi l’annullamento della punizione calciata magistralmente da Ciciretti, bocche cucite in casa giallorossa. Una decisione quella del fischietto marchigiano che ha dell’inspiegabile in quanto, se come si presume fosse stata assegnato un calcio di punizione indiretto, a termine di regolamento, non si sarebbe dovuta poi ripetere, come accaduto, ma assegnare una rimessa dal fondo, ma a quanto pare il direttore di gara sembra si sia “dimenticato” di alzare la mano al momento della battuta, cosa poi fattagli ricordare dal suo collaboratore.
Detto questo, l’unico a presentarsi in sala stampa per i giallorossi è stato il DS Salvatore Di Somma: “ La tensione è ancora alta e quindi ne’ il mister ne’ i calciatori verranno in conferenza, io sono qui per rispetto nei vostri confronti, ovviamente il nostro stato d’animo non è dei migliori.”
” Sull’episodio incriminato neanche l’arbitro è riuscito a spiegarci cosa fosse successo. Noi abbiamo solo la certezza che prima abbia convalidato il goal e poi abbia deciso di annullarlo. A mio parere per quella che è stata una bellissima partita, il risultato di parità sarebbe stato il più giusto, peccato che una gara così sia stata arbitrata da un direttore di gara sicuramente scarso. Pensate che a fine partita a me direttamente ha detto che si era dimenticato di alzare il braccio… non ho altro da aggiungere se non che poi facendo ripetere la punizione ha sbagliato una seconda volta.”
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