Settimana di lavoro agli sgoccioli in vista dell’ultimo impegno dell’anno. In palio a Lecce ci sono tre punti al platino, per lo scontro diretto, per una classifica che comincia a sorridere e, soprattutto, per confermare la chiusura in crescendo di questo Benevento che, dopo un avvio stentato, sembra essersi finalmente bloccato. Al di là della qualità dell’avversario, però, Auteri non potrà contare sulla sua migliore formazione e tengono ancora in apprensione le condizioni di Fabrizio Melara. L’esterno giallorosso oggi effettuerà l’ultimo controllo dal quale si potrà evincere la possibilità di scendere in campo domenica. Al di là del responso clinico, poi bisognerà valutare quello sul campo con l’allenamento del pomeriggio, che comunque Melara dovrebbe saltare o, comunque, non svolgere a pieno regime. Anche se con esito positivo, al giocatore non resterebbe che la rifinitura, ma alle sue spalle resterebbe una settimana di terapie e zero allenamenti. Le probabilità non sono altissime, neanche nulle, ma il tecnico siciliano spera di poter contare sull’ex di giornata anche se non per un minutaggio completo. Le alternative non mancano, perché con il rientro di Mattera in difesa c’è anche l’alternativa Pezzi che, però, l’allenatore giallorosso non vede sugli esterni e dovrebbe premiare lo scalpitante Troiani che tornerebbe nella sua corsia di preferenza. All’eventuale assenza, si aggiunge quella forzata di Andrea De Falco: il Benevento dovrà fare a meno del cervello della manovra, al suo posto l’affidabile Cruciani che con le sue caratteristiche è capace di dar un po’ di dinamismo in più del regista anconetano, anche se la mediana dovrà rinunciare a qualcosa sul piano del palleggio e delle verticalizzazioni. In settimana non ha lavorato neanche Cissé, vittima di un attacco influenzale, oltre che con il morale a terra ed una valigia quasi pronta.
In difesa rientrerà Mattera ed è proprio il pacchetto dei tre centrali quello a lasciar qualche dubbio in più, perché è difficile tener fuori Padella, ma Pezzi ha dato importanti risposte come terzo di difesa: aperto il ballottaggio. Sull’esterno mancino non ci sono alternative a Mazzarani, considerati Som e Bianco fuori, mentre non si dovrebbe metter mano al tridente offensivo che nelle ultime due partite sembra aver trovato finalmente il giusto mix.
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