L’alta posta in palio basta già di per sé per descrivere l’importanza dello scontro diretto di domenica al “Via Del Mare” tra Lecce e Benevento. Sarà la gara dai numerosi precedenti e spunti, la gara degli ex e degli ex solo sfiorati. Tra questi, proprio l’allenatore del Lecce, Piero Braglia, che ha cambiato volto alla stagione della squadra, dopo la falsa partenza sotto la gestione Asta. L’ex allenatore del Pisa è stato ad un passo dal sedere sulla panchina del Benevento durante l’estate
In cima alla lista il nome di Toscano che, però, non ha aspettato l’uscita allo scoperto della società, preferendo così Terni, per un’esperienza che poi è dura davvero pochissimo.
Il Benevento, così, ha puntato forte sul profilo dell’allenatore toscano (non cognome, ma di origini in questo caso) con Salvatore Di Somma mediatore dell’operazione. La trattativa era ben più che avviata e con l’ex allenatore della Juve Stabia si stava già iniziando a discutere delle prime strategie del mercato, prima del clamoroso benservito. In quei giorni, infatti, la dirigenza del club sannita, sapendo dell’ormai imminente rottura tra Auteri e Columella a Matera e del mancato rinnovo dell’allenatore con la società lucana, non ha tardato ad un inserimento di forza, aprendo una trattativa che poi è andata subito in porto. Grazie e tanti saluti a Braglia che, tra l’altro, resta un po’ tagliato fuori dal mercato, considerando che a fine giugno le panchine importanti sono già quasi tutte coperte. Manca solo Lecce, appunto, che giorno dopo giorno vedeva sfumar i primi obiettivi, per poi ripiegare su Asta. Insomma, Piero Braglia non l’avrà presa benissimo e quella di domenica sarà un’occasione per togliersi un primo sassolino dalla scarpa.
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