Se da mercoledì De Zerbi ha la certezza di poter contare su valide alternative anche in panchina, dall’altra c’è Auteri che è tornato da Foggia con tutt’altra convinzione, ovvero che al Benevento mancano delle alternative in alcune zone del campo in grado di mantenere inalterato il livello rispetto ai titolari. Le gerarchie, infatti, dopo qualche prova iniziale sono ormai ben definite e, a parte lo zoccolo duro, sono in poche le alternative ad aver trovato discreto minutaggio ma, soprattutto, ad aver convinto. “Mi aspettavo molto di più da chi ha giocato a Foggia. Chi ha trovato meno spazio ha bruciato un’occasione” ha tuonato il tecnico siciliano senza mezzi termini nella conferenza di ieri.
Auteri ha mandato un messaggio chiaro: “rifletteremo nella pausa. Chi non ha colto l’occasione, magari, fare una scelta diversa”. Passano al setaccio, dunque, i nomi dei giallorossi che potrebbero rientrare in lista, perché se è vero che il Benevento dovrà puntare a migliorare la rosa con degli innesti, d’altra parte la filosofia sarà quella di compensare le entrate con alcune cessioni. Non è da escludere che si parta proprio dal pacchetto arretrato: Padella è leggermente calato nelle preferenze del tecnico, mentre Bonifazi ha dimostrato di avere grandi qualità ma non sempre messe a servizio della squadra. Il talento del Torino Primavera potrebbe anche lasciare Benevento nel caso qualche squadra gli proponga maggior continuità. Poi c’è il caso Bianco che, inevitabilmente, dovrà culminare con la cessione, ma l’ingaggio del giocatore è di quelli importanti e certamente la società giallorossa dovrà contribuire con una remunerazione (in caso di rescissione, al momento ipotesi improbabile) oppure in percentuale nel caso di prestito ad un’altro club. Punto interrogativo Som, probabilmente il miglior esterno sinistro che la formazione giallorossa ha in rosa, ma il feeling con il tecnico ha stentato a decollare ad inizio stagione ed ora che il rapporto sembrava ricucito, le scelte di Auteri sembrano quasi una mezza bocciatura. Nelle ultime gare gli ha preferito un Mazzarani a mezzo servizio, ed in Coppa è stato sostituito tra primo e secondo tempo. A centrocampo l’eclettismo di Cruciani lo rende utile, ma Francesco Marano, complice anche un infortunio, ha trovato davvero poco spazio e potrebbe essere lui il candidato numero uno alla partenza. Campilongo lo vuole fortemente a Taranto e con la finestra di mercato già aperta in Serie D non è da escludere che ci siano sviluppi proprio nella prossima settimana, anche se il giocatore preferirebbe restare in categoria. A limitare i movimenti a centrocampo c’è anche Leandro Vitiello, giocatore ritenuto prezioso da Auteri ad inizio stagione per la possibilità di giocare anche al centro della difesa come variante al 3-4-3, ma che ha dovuto alzar bandiera bianca per la tendinosi achillea che ha costretto l’ex Catanzaro ad andare sotto i ferri. In realtà, l’operazione stessa che in estate ha portato all’ingaggio del giocatore (che aveva rescisso il proprio contratto solo due mesi prima con il club giallorosso) aveva già lasciato qualche perplessità ed ora quella pedina praticamente inutilizzabile brucia una posizione nelle caselle. Il reparto, comunque, destinato ad essere potenziato è l’attacco: arriverà una prima punta e, probabilmente, un esterno. Cissé ha dato ottime risposte a Foggia ed è un giocatore che il tecnico, comunque, considera ma una sua partenza è tutt’altro da escludere. Quasi inamovibile Alessandro Marotta, giocatore per il quale il tecnico stravede, mentre potrebbero esserci novità per Campagnacci. L’ex Reggina è un giocatore di indubbio valore, ma le sue caratteristiche non sono perfettamente assemblabili con quelle del tridente disegnato dall’allenatore. Proprio Campagnacci potrebbe rientrare nell’ambito di qualche scambio per esser, poi, sostituito da un nuovo esterno offensivo.
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