Archiviata la sconfitta in coppa, la testa va subito al campionato in vista della gara col Martina di domenica per dar continuità al risultato di Catania. Nel pomeriggio i giocatori che non sono scesi in campo ieri hanno fatto partitella da un tempo contro l’Under 17 allenata da Giovanni Ignoffo.
Ripartire dalla vittoria del “Massimino”, quella che potrebbe essere la partita della svolta della stagione: “E’ cambiato che ci siamo trovati molto di più in avanti rispetto al recente passato, già nel primo tempo avremmo potuto essere un po’ più concreti. Dovevamo perseverare nella ripresa ed ho pensato all’aspetto migliorativo, poi la partita ha preso una piega particolare perché 10 contro 11 necessariamente abbiamo dovuto cambiare qualcosa e giocare a tre dietro in inferiorità numerica è impossibile perché concedi 50 metri di campo agli avversari.
Il calcio è un po’ strano, ma nell’economia di un campionato la classifica esprime valori veri e certamente escono fuori i meriti”.
Mazzeo, Marotta e Ciciretti, il tridente perfetto per questo Benevento? “Mazzeo non si capisce se è destro o sinistro, nel senso positivo. Avanti abbiamo giocatori di valore assoluto, devono solo alzare il rendimento e dopo dobbiamo mantenere tutti gli altri aspetti della squadra.
Cissé ha fatto bene complessivamente, anche se ha avuto un piccolo problemino che si porta dietro da un mesetto e quindi l’abbiamo un po’ gestito. A volte bisogna avere un po’ di pazienza”.
Verso il Martina: “Dobbiamo inseguire i tre punti con determinazione e concentrazione. Partita crocevia che ci può dare continuità. Grandi problemi non ne abbiamo, perché anche dal punto di vista fisico stiamo bene. Nel finale gli avversari fanno un po’ fatica a starci dietro. Partita fondamentale e di vitale importanza. La nostra serenità è sempre stata uguale, poi una gara piacevole non dipende soltanto da noi, ma dipende anche dagli avversari. Noi, però, abbiamo sempre lo stesso atteggiamento. Poi se abbiamo la bravura di sbloccare la gara contro chi gioca sempre chiuso, allora la gara cambia. Contro il Foggia è stata una gara piacevole, ma in 15 minuti sembravamo solo 5 in campo. Mi aspettavo qualcosa in più da parecchi di quelli che sono scesi ieri in campo. Chi ha avuto un’opportunità l’ha un po’ bruciata”.
Lunedì ha parlato il presidente, Fabrizio Pallotta, con un’intervista che il tecnico ha letto: “Sicuramente con la pausa natalizia occorrerà fare delle riflessioni, basandosi sul recente passato e sul presente. Così programmeremo il futuro sulla base delle direttive societarie. Avremo possibilità di migliorarci e chi, magari, non è riuscito a cogliere l’occasione potrà fare una scelta diversa”.
A Catania Auteri per la prima volta in panchina in giacca: “La cravatta non l’ho messa. Magari seguirò la scaramanzia, o magari cambierò idea. A volte sono scaramantico a volte no”.
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