L’esplosione di Catania, verso l’esame col Martina, ma di mezzo c’è l’impegno dello “Zaccheria”. A spaccare la settimana c’è la Coppa Italia di Lega Pro, agli Ottavi c’è il Foggia ad attendere il Benevento sulle ali dell’entusiasmo dopo la grande prova di sabato in terra siciliana.
Una distrazione o un possibile obiettivo? Il torneo nazionale, a partire dalla Tim Cup, sino a quella di Serie D sembra sempre quell’impiccio di cui volersi subito disfare, tutti le snobbano poi però, quando si presenta la possibilità di arrivare sino in fondo, diventa un obiettivo. Ancora 16 concorrenti, troppo presto per parlare, ma al di là della posta in palio, Foggia-Benevento non può esser gara banale. I satanelli attendono il secondo round per potersi subito rifare della sconfitta al “Vigorito” in campionato, seppur nell’ambito di quella falsa partenza rossonera poi ampiamente superata a suon di gol e prestazioni. Non solo i 4 a 0, perché ci vuole anche l’1 a 0 sofferto e conquistato con le unghie e con i denti, come quello contro l’Akragas. Mini settimana da monitorare anche per il duello a distanza dei tecnici delle due formazioni, che nei giorni precedenti alla gara di campionato si erano beccati un po’ e lo hanno fatto di persona anche nel post gara. Ad Auteri, l’acceso confronto nel parcheggio interno dell’impianto di via Santa Colomba, costò un turno di squalifica, mercoledì De Zerbi giocherà in casa.
Probabile che Auteri dia spazio alle seconde linee, dividendo due gruppi della rosa per la settimana di lavoro perché il campionato vive una fase cruciale e bisogna chiudere l’anno in positivo. Lucioni, però, non ha fatto parte della trasferta siciliana per squalifica e potrebbe tornare a guidare la difesa proprio in Coppa, dove dovremmo vedere anche Kevin Bonifazi di nuovo dal primo minuto. Spazio a Cruciani a centrocampo, se starà bene Troiani sulla destra e, magari, sarà la volta buona anche per Thomas Som che scalpita da tempo e che ci si aspettava di vederlo in campo già a Catania, considerando anche le condizioni non al top di Mazzarani. In attacco, dovrebbe tornare il giovane Di Molfetta dal primo minuto, mentre Karamoko Cissé impiegato come riferimento centrale. A proposito della punta guineana, un plauso per il suo comportamento impeccabile a Catania: entrato in apertura di ripresa, Auteri è stato costretto a richiamarlo in panchina dopo che la squadra era rimasta in dieci uomini. Non un gesto di stizza, neanche una piega.
Tra l’euforia di Catania ed il Martina, c’è il Foggia di mezzo. Fastidiose infrasettimanali, ma contro i rossoneri non può esser semplice gara di coppa.
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