Dal successo di Rieti al confronto con il Benevento, il Catania prova ad accelerare e Dario Bergamelli analizza in conferenza stampa il responso del campo e la condizione del gruppo:
“Per noi è stato importante tornare alla vittoria, soprattutto a livello morale; dispiace aver chiuso la gara soltanto nei minuti finali, considerando com’è andata e le occasioni avute, ma l’importante era tornare a vincere, appunto. Eravamo dispiaciuti per i risultati ma sereni, perché spesso le prestazioni, magari non per tutti i novanta minuti, erano molto positive e quindi sapevamo che i risultati sarebbero arrivati. C’è stato un miglioramento in fase difensiva, evidente in particolare a Messina e col Foggia. Conseguenze della penalizzazione? Sapevamo che una penalizzazione c’era e che probabilmente ne sarebbe arrivata un’altra, com’è stato, c’era la speranza di una riduzione ma non ci abbiamo pensato troppo, ora è tutto alle spalle ed è inutile pensarci. L’intesa con Pelagatti? Con Carlo mi trovo molto bene, per caratteristiche ci completiamo, nel calcio è inusuale trovarti così bene con un compagno che conosci da poco ma anche con gli altri centrali è così, durante le partite ci diamo una mano. Giocare in casa per noi è un vantaggio, per i tifosi e per il campo che ci consente di sfruttare le nostre qualità. Quella di sabato è una sfida importante perché affrontiamo una squadra di pari livello; se riuscissimo a fare bene in queste tre partite, da qui a Natale, magari a gennaio potremmo guardare la classifica da un altro punto di vista. Le prodezze di Calil? Caetano, quando sta bene, fa la differenza: anche sabato ci ha fatto vincere la partita. In occasione dei gol subiti, spesso incidono anche situazioni non fortunate: rigori, punizioni o tiri sbagliati, come a Rieti. A Catania mi trovo benissimo, mi sono adattato alla città ed ai ritmi, così è stato anche con i compagni e con il piacere di una tifoseria calorosa e numerosa”.
Fonte: Sito Web Calcio Catania
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