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Lega Pro, bagarre play-off. Foggia-show, il Lecce tuona e la Strega è sterile. Suicidio Paganese, miracolo Erra. Per Matera benzina, casello e 20 euro!

Lega Pro, bagarre play-off. Foggia-show, il Lecce tuona e la Strega è sterile. Suicidio Paganese, miracolo Erra. Per Matera benzina, casello e 20 euro!

1 Dicembre 2015 | by admin
Lega Pro, bagarre play-off. Foggia-show, il Lecce tuona e la Strega è sterile. Suicidio Paganese, miracolo Erra. Per Matera benzina, casello e 20 euro!
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Il Foggia riporta sulla Terra la Casertana, Satanelli indiavolati, Falchetti a leccarsi le ferite, ma sempre in alto. Correva il giorno di Napoli-Inter, ma il gioco espresso dalla squadra di De Zerbi non demerita affatto, bestemmie a parte al “San Paolo” grandi emozioni, ma il segnale inviato al campionato dai rossoneri è il forte tonfo dei guerrieri che provano a sfondare la porta con un grande tronco, con il famoso ariete. Finisce 2 a 0, ma poteva esser goleada nella giornata “no” dei ragazzi di Romaniello che si son presentati dalle parti di Narciso solo allo scadere del primo tempo. La 13^ giornata muta la classifica, a parte la vetta, ci sono 9 squadre in cinque punti. Dietro la Casertana c’è la fila ed è bagarre per un posto play-off. A quota 22 c’è anche il Lecce che si fa avanti prepotentemente, stavolta Braglia va oltre il canonico 1 a 0, che non sarebbe bastato. 3 a 1 all’Akragas di un Legrottaglie non più saldissimo al suo posto. Le due pugliesi si affacciano ai piani alti con il primato nel mirino, reggeranno Murolo e compagni?

Messina e Juve Stabia non si fanno male, Zavettieri ancora non perde, ma alle Vespe manca sempre qualcosina per fare il definitivo salto e restano nel limbo di metà classifica con il quarto pareggio consecutivo. Il Messina a suon di spallate prova a rimanere tra le grandi, comincia a scricchiolare e ad accusare il colpo, ma la difesa regge, seppur manchi un po’ di qualità in avanti, quella che ti permette di risolver le partite bloccate. Altro 0 a 0 è quello di due abitué, Benevento e Cosenza al “Vigorito” (quarta sfida a reti inviolate per entrambe in stagione). Alla squadra di Roselli sta benissimo così, in piena corsa per le prime 4 posizioni. Bene la società che ha mantenuto progetto, allenatore ed intelaiatura, con qualche accorgimento a gennaio i Lupi possono ruggire, nel mirino Cavallaro per dar qualità sugli esterni, ma serve una prima punta. Il Benevento, invece, è il solito Benevento delle prime 12, possesso palla, qualche iniziativa ed un nulla di fatto, oltre ad un palo di troppo che sembra esser più ingombrante di 7 metri. I gol mancano come pane, acqua e caffè, la squadra apparecchia la tavola, ma nessuno è pronto al banchetto. La società è in silenzio, Auteri medita, ma questa non è la sua squadra. Mancano i giocatori per metter in campo le idee del tecnico siciliano, Di Somma al lavoro, ci provano…

L’Andria ritrova la vittoria a casa dopo circa due mesi, contro un Martina che forse era fuoco di paglia, ma le difficoltà in casa biancoazzurra sono notevoli. Suicidio Paganese, miracolo Erra, grande Grandi che chiude dove dopo il sussulto di Cunzi, tutti bussano ma nessuno entra. Il Catanzaro espugna il “Torre” con due uomini in meno, capitalizzando al meglio le due occasioni avute. Ingenua la squadra di Grassadonia che se limitasse questi errori, potrebbe davvero entrare tra le outsider di un campionato non livellato, bensì mediocre.

Scoppiettante 2 a 2 al “Valerio” per il primo punto di Ugolotti a Melfi con un ritrovato Herrera e quinto risultato utile consecutivo per il Matera di Padalino. Nel week-end si torna al “XXI Settembre” proprio contro la Paganese a caccia del riscatto, chi vuol partire in direzione terra lucana faccia benzina, paghi il casello e 20 euro per il tagliando nel settore ospiti (quasi quanto un tagliando… alla macchina). Al Catania pesano come macigni gli 11 punti, ma con un’autentica corazzata nulla è impossibile. In categoria ci sono 4 o 5 attaccanti dal sicuro rendimento, un po’ come depositare in banca. Se giochi male non fa nulla, basta che butti qualche pallone in mezzo, ci pensa Calil. Glaciale sul dischetto, opportunista per il resto.

Monopoli astuto ed efficace che sbriga la pratica Ischia, 17 punti in classifica ed un percorso ben avviato verso una salvezza tranquilla. L’esempio di quanto conti l’esperienza e la conoscenza della categoria, brava la dirigenza biancoverde ad affidarsi a Fabio Lupo che con 200 lire ha costruito una rosa di perfetti sconosciuti, fino a qualche giornata fa, che guidati da un ottimo tecnico sono in costante crescita.

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