Rientrato ormai da qualche settimana per dei problemi muscolari che lo hanno tenuto fuori per circa un mese, Simone Ciancio sta tornando ai suoi standard con il Cosenza: non a caso, sabato ha piazzato anche il cross decisivo sulla testa di Arrighini per il pareggio momentaneo contro il Monopoli. Gara dopo gara sta ritrovando la forma ottimale ed a Benevento ci sarà sicuramente. Il forte terzino rossoblu, capace di ricoprire in maniera quasi indifferente entrambe le fasce, sarà l’osservato speciale del match.
Ciancio ha il proprio contratto in scadenza con il club calabrese al prossimo giugno e, per ora, di rinnovo ancora non si sarebbe parlato. “Non ci pensiamo. Il gruppo è forte siamo meno dell’anno scorso e ci sono più giovani. L’anno scorso si parlava di mal di pancia… non ci sono motivi per averne – ha dichiarato il giocatore veneto – Siamo più gruppo rispetto a prima. Per il futuro aspettiamo Direttore e Presidente, io qui sto bene“.
A Cosenza sta bene, ma su di lui ci sono già i riflettori puntati di alcune società, tra cui il Benevento. Non è un mistero che Di Somma ne apprezzi le qualità, seguito anche ai tempi della Juve Stabia e guidato alle Vespe. Si conoscono ma mai hanno avuto la possibilità di lavorare insieme, perché quando il giocatore arrivò a Castellammare, l’ex diesse arrivò alla rottura con Manniello e lasciò la dirigenza, per poi accasarsi a Benevento come responsabile dell’area scouting. Il direttore stabiese lo segue, e chissà che quella di sabato non sia l’occasione per parlarne. Ciancio dice di star bene a Cosenza, ma per Benevento ci farebbe più di un pensierino. Naturalmente, in quel ruolo la squadra giallorossa è ben coperta, ma se dovessero esser piazzati alcuni esuberi come Bianco allora il primo nome sarebbe proprio quello dell’esterno difensivo ex Cittadella: duttile e bravo nelle due fasi, ideale come esterno di fascia completo naturalmente a destra, come alternativa a Melara, ma bravo anche a sinistra per tamponare le solite noie al ginocchio di Mazzarani.
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