La rottura definitiva con parte della tifoseria è stato il motivo scatenante che ha portato l’ex presidente del Benevento, Oreste Vigorito, a cedere la società. L’avvocato è rimasto comunque legato alle sorti giallorosse con importanti sponsorizzazioni e, soprattutto, mantenendo la proprietà del settore giovanile, legatosi poi a quello della Casertana nei mesi in cui si è consolidato l’asse Benevento-Caserta.
Un legame che non si è rotto del tutto dopo nove anni di gestione nel quale seguito non c’è ancora nulla da escludere. Niente da escludere anche da parte del diretto interessato che proprio nel post Benevento-Como, allegate alle proprie dichiarazioni di imminenti dimissioni, non chiuse le porte ad un’ulteriore ipotesi: “Magari continuerò a sostenere il Benevento con delle sponsorizzazioni, poi le mie figlie non so cosa decideranno”. Parole che non sono state dimenticate, pronunciate “a caldo” ma pur sempre da un uomo che ha sempre misurato e bilanciato le proprie dichiarazioni. Nulla è dovuto al caso, nulla è da escludere.
Durante l’estate, un’altra parte della tifoseria, aveva fatto sentire la propria voce, manifestando a favore del presidente dimissionario, sperando in un ripensamento. Magari quello stesso motivo che ha determinato a rottura, potrebbe portare alla ricucitura e quello di oggi ne è stato un passo ulteriore. Nel pomeriggio, sono stati apposti due striscioni fuori lo stadio: “Vigorito nostro unico presidente… Torna!”. Il famoso passo da parte dei veri protagonisti del calcio, i tifosi, un gesto che indubbiamente non lascerà indifferente l’ancor attuale legale rappresentante del Benevento Calcio (e lo sarà sino alla chiusura dell’anno). Magari, quel che serve è solo un passo indietro da entrambe le parti per continuare un progetto che non è stato ancor del tutto gettato via o, magari, tutto segue semplicemente i piani…
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