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Benevento, scelte inspiegabili: nel derby fuori gli ex, l’attacco non decolla e difesa che vince… non si cambia

Benevento, scelte inspiegabili: nel derby fuori gli ex, l’attacco non decolla e difesa che vince… non si cambia

2 Novembre 2015 | by admin
Benevento, scelte inspiegabili: nel derby fuori gli ex, l’attacco non decolla e difesa che vince… non si cambia
Sport
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La partita degli ex, ma senza ex in campo. Nel derby del “Pinto” Auteri ha lasciato fuori Cissé, Mattera e Cruciani, quest’ultimo abituato ad entrare in campo almeno negli ultimi spezzoni di gara. La domanda nasce spontanea: perché?

Ancora una volta ci sono perplessità riguardo molte scelte: Mucciante è rientrato nella gara più delicata, necessariamente sotto l’occhio della critica perché, in occasione dei gol di Negro, protagonista in negativo in una gara complessivamente negativa, Mazzarani in questo momento non è affatto utile (quando la finiamo con i giochetti di ripicca con Som?) senza dimenticare che Pezzi non viene proprio visto, nonostante non abbia mai demeritato quando chiamato in causa ed in attacco i meccanismi stentano a decollare. Perché andare a toccare un pacchetto che da due giornate non subiva gol e che lo aveva fatto anche senza particolari affanni?

A questo va aggiunta l’ennesima lettura errata della gara dalle sostituzioni inspiegabili a discapito, magari, di qualcuno che avrebbe potuto dar un apporto diverso come quelli dal passato rossoblu… appunto. Quarta espulsione in sole nove gare, in aggiunta quella di Auteri col Monopoli, siamo ben oltre il canonico terzo indizio e la prova è sempre più lampante. Qualcosa non va anche sotto il profilo mentale, squadra eccessivamente nervosa, poco chiara e scarsamente lucida: il riflesso, forse, di una situazione molto più generale del Benevento Calcio, probabilmente dagli aggettivi non troppo differenti.

Un tridente male assortito che “scimmiotta” schemi provati in settimana ma a ritmi decisamente lenti e prevedibili, come chi impara i primi accordi con una chitarra, ma non può ancora suonarla perché ancora troppo lento nel cambiare le corde da premere. Prima o poi bisogna prenderne coscienza e correre ai ripari, senza escludere la possibilità di variare anche assetto nel caso la squadra non riesca ad esprimersi. Può sembrar una bestemmia alla 9^ giornata mettere in discussione il lavoro di mesi, ma quale e dov’è il margine oltre il quale ci si rende conto che il 3-4-3 non collima con le caratteristiche di questa squadra?

Qualcuno dirà che il Benevento è ancora lì in piena corsa ma, andando oltre, è un Benevento che mai ha entusiasmato sul piano del gioco e mai ha convinto sul dominio in campo, se non a sprazzi in qualche gara di inizio campionato come quella col Foggia.

Mercoledì si torna già in campo ed è un toccasana che potrebbe risparmiare una settimana di flagellazioni mediatiche, la migliore medicina per curare i due schiaffi della Casertana. Tutto questo, ammesso che ci sia la reazione.

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