Sabato sera di calcio. Riflettori accesi al “Ciro Vigorito” per Benevento-Catanzaro, gara valida per l’8^ giornata di Lega Pro C. Una gara che va ben oltre il calcio e che dimostra quando il calcio e lo sport in generale possano aver valore sociale.
#RialzatiBenevento è l’hashtag lanciato dal club sannita che identifica l’insieme delle iniziative del Benevento Calcio a seguito della tragica alluvione che il 15 ottobre ha messo in ginocchio il Sannio. “Siamo solo una squadra di calcio, ma vogliamo fare la nostra parte” ha dichiarato in settimana il neo vertice del club, Fabrizio Pallotta. L’intero incasso della gara sarà devoluto in beneficenza, così come il raccolto dell’asta delle maglie speciali che i calciatori del Benevento indossano nella gara. Per l’occasione, infatti, la squadra di Auteri indossa delle divise speciali con “I LOVE BENEVENTO” al posto del classico sponsor con il cuore ed il messaggio simbolo di queste iniziative #RialzatiBenevento.
Parlando di calcio, per il Benevento non ci sarà ancora Auteri in panchina che deve scontare il secondo dei tre turni di squalifica, al suo posto il vice Cassia. La squadra sannita è reduce dal pareggio di Matera, ma deve soprattutto dare dei segnali importanti in attacco, con le punte ancora a secco. Per invertire il trend, il tecnico siciliano conferma nuovamente il tridente pesante con Marotta, Cissé e Mazzeo. A centrocampo pedine contate, date le assenze di Marano, Vitiello e Cruciani, mentre in difesa Padella vince il ballottaggio con Mucciante e Padella completa il pacchetto diretto da Lucioni.
Di fronte c’è il Catanzaro che settimana scorsa ha vinto per la prima volta in stagione ai danni di un Martina ancora a secco in trasferta. La squadra di D’Urso vuol dare un segnale di ripresa, nonostante delle settimane molto difficili in quella che, comunque, resta una piazza importante. 4-3-3 per gli ospiti con Mancuso e Foresta a supporto di Razzitti in attacco.
Nel primo tempo regna la noia ed i ritmi stentano a decollare. I padroni di casa provano ad impostare qualche trama offensiva interessante nel primo quarto d’ora con i suoi attaccanti: al 10′ Marotta manda al tiro Cissé, ma il suo piattone è fiacco. Dopo 5 minuti è Mazzeo a testare i riflessi di Grandi. Da lì la squadra di Auteri ha il possesso palla ma non riesce a creare nulla di interessante. Nel finale ci prova ancora Cissé dall’interno dell’area con un destro impreciso dopo un bel palleggio, mentre a pochi minuti dal fischio è Mazzeo che prova a cacciar dal cilindro la giocata, ma il suo mancino dai 22 metri trova ancora attento Grandi.
Nella ripresa i ritmi non impennano ma i padroni di casa entrano in campo con un piglio diverso. Al 55′ è Melara a sbloccare l’incontro grazie ad un’iniziativa personale: dribbling netto su Squillace e sinistro che non lascia scampo a Grandi. De Falco al 75′ sfiora il raddoppio con un gran sinistro, ma il Benevento corre un gran rischio all’ultimo respiro quando Ingretolli colpisce la traversa direttamente da calcio di punizione, complice la deviazione di Pier Graziano Gori che salva i suoi.
Il Benevento vince senza entusiasmare ma concreto in difesa. Il Catanzaro paga a caro prezzo l’unica leggerezza ed ora D’Urso è ad un passo dall’esonero.
Benevento (3-4-3): Gori; Padella, Lucioni, Mattera; Mazzarani (46′ Campagnacci), De Falco, Del Pinto, Melara; Marotta, Cissé (76′ Di Molfetta), Mazzeo (69′ Som); A diposizione: Piscitelli, Mucciante, Bonifazi, Bianco, Pezzi, Porcaro, Ciciretti, Troiani; Allenatore: Loreno Cassia (squalificato Auteri);
Catanzaro (4-2-3-1): Grandi; Squillace, Moi, Orchi (65′ Taddei), Ricci; Foresta (26′ Giampà), Maita (46′ Ingretolli), Agnello; Mancuso, Razzitti, Bernardi; A disposizione: Scuffia, Sirigu, Caselli, Selvatico, Caruso, Fulco, Agodirin; Allenatore: Massimo D’Urso;
Arbitro: Sig. Andrea Mei di Pesaro (Manuel Giuliani di Teramo – Michele Pizzi di Termoli);
Marcatori: 56′ Melara;
Ammoniti: 22′ Maita (C); 93′ Som (B);
Recupero: 2′ pt; 3 st;
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