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Benevento, Auteri: “Su di me un’escalation di pregiudizi. 4 giornate di squalifica in 7 giornate, avrebbero potuto esonerarmi”

Benevento, Auteri: “Su di me un’escalation di pregiudizi. 4 giornate di squalifica in 7 giornate, avrebbero potuto esonerarmi”

22 Ottobre 2015 | by admin
Benevento, Auteri: “Su di me un’escalation di pregiudizi. 4 giornate di squalifica in 7 giornate, avrebbero potuto esonerarmi”
Sport
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Armonia e serenità, impossibile non notarle regnanti tra i giallorossi che questo pomeriggio hanno svolto un’intensa seduta di allenamento in vista del match di sabato contro il Catanzaro.

Soddisfatto il tecnico Gaetano Auteri che ha parlato alla stampa al termine della seduta a porte aperte. Naturalmente, un primo pensiero del tecnico siciliano è tutto per la tragica alluvione che ha travolto il Sannio:

“Sono avvenimenti che purtroppo mettono in ginocchio, ma in questi casi l’uomo può esprimersi e mettersi in moto con la solidarietà. Credo che anche la nostra società stia dimostrando la propria vicinanza”.

Come detto intensità e dedizione sono alla base degli allenamenti diretti da un sorridente Auteri. Sorridente per quel che la squadra esprime in allenamento e partita, ma anche per un’infermeria che finalmente va svuotandosi, a parte le assenze di Vitiello e Marano, a cui oggi si è aggiunta quella di Michel Cruciani che ha dovuto lasciare il gruppo per motivi personali.

Benevento reduce dal mediocre pareggio di Matera, ma il tecnico non fa drammi ed è ottimista anche sul dato, per ora negativo, dell’attacco: “La squadra sta bene, si allena bene e per me è un piacere vederli in allenamento. Questo gruppo ha ampissimi margini di crescita. L’importante è costruire, poi credo che sia una circostanza che l’attacco non segni, al momento. Abbiamo tanti attaccanti, con caratteristiche diverse, ma tutti sullo stesso livello”.

Contro il Catanzaro non siederà sulla panchina giallorossa, così come a Matera per via della squalifica di tre giornate arrivata in seguito all’allontanamento dalla panchina nella gara col Monopoli. Il tecnico prova a prenderla con il sorriso, ma intanto lancia qualche ‘frecciatina’:

“Siamo in uno stato dittatoriale. E’ inspiegabile che un allenatore non possa neanche dire all’arbitro di far rispettare la distanza ai calciatori avversari su un calcio di punizione. Avrebbero potuto esonerarmi, perché in sette partite ho già rimediato 4 giornate di squalifica (ride ndr). Vi sembro così maleducato? Nei miei confronti c’è sempre stato pregiudizio e negli ultimi anni è stata un’escalation“.

Sul Catanzaro: “Non esistono squadre deboli, anche il Catanzaro ha le su qualità e noi le abbiamo studiate”.

Infine, una considerazione sul campionato: “Sarà un campionato molto equilibrato. Per le ragioni che conoscete, reputo sempre il Foggia un passo avanti alle altre, poi c’è un altro gruppo, tra cui ci siamo noi”.

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