Un periodo non semplice per la Salernitana, dove aumentano pressioni e critiche dell’ambiente per alcune scelte sbagliate in estate che stanno, inevitabilmente, influenzando in negativo questo inizio di stagione dei granata. Tra gli errori che vengono sottolineati dalla stampa e dalla critica c’è quello del mancato arrivo di un portiere importante al posto di Pier Graziano Gori. “A quel punto era meglio tenere l’ex Nocerina, perché non rinnovare con lui?”.
Il diesse della Salernitana, Mariano Fabiani, prova a mischiare le carte, scrollando le colpe dalla società: “Gori era svincolato ed ha preferito firmare un biennale a Benevento. Non l’ho lasciato andare via io”, ha affermato deciso Fabiani al Corriere dello Sport.
Pronta è arrivata la replica dell’entourage di Gori che, ai microfoni di Tuttosalernitana, spiega: “Avevamo trovato un accordo economico sin dal mese di marzo con Fabiani e Lotito per il rinnovo di Gori, sia in caso di B che di Lega Pro – questa la verità di Kael Grimaldi, procuratore del portiere – A campionato vinto e sul finire di giugno hanno cercato di cambiare le carte in tavola sull’accordo preso, e mai ratificato. E lì ci siamo rimasti malissimo! Nel frattempo, a luglio abbiamo ricevuto l’offerta del Benevento, che ci ha ampiamente gratificato, e abbiamo comunicato alla Salernitana il nostro volere. Ma dall’accordo con la Salernitana alla firma di Benevento sono passati 4 mesi, e per noi tutto questo è inspiegabile. Oggi siamo orgogliosi e felicissimi che Gori difenda i pali dello stregone”.
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