Inibizione a svolgere ogni attività fino all’11 novembre p.v. al dirigente Filippo Zotti del Torrecuso, è questa la decisione formulata dal Giudice Sportivo relativamente all’allontanamento del dirigente rossoblu durante la gara di domenica scorsa contro il Taranto, poi terminata con il risultato di 2 a 2. Una decisione che, non volendo entrare nel merito del referto arbitrale, appare alquanto esagerata per come scaturita. Infatti, per dovere di cronaca e senza voler giustificare nessuno, l’allontanamento del dirigente Zotti, regolarmente presente in panchina domenica all’Ocone di Ponte, si è materializzato subito dopo la rete del pareggio sannita da parte del centrocampista Di Lullo su un preciso calcio di punizione. La relativa esultanza, aggiungeremo anche ovvia da parte di tutto lo staff del Torrecuso con susseguente accesso sul terreno di gioco non è passata inosservata al direttore di gara, il Sig. D’Ambrogio di Frosinone, che appena qualche minuto prima aveva tollerato la medesima esultanza della panchina jonica, come testimoniano anche le nostre immagini. Da qui probabilmente il battibecco con il dirigente Zotti, poi allontanato dallo stesso direttore di gara. Insomma, nessun fatto violento fortunatamente, ma un pò di elasticità in più, soprattutto in certi momenti particolari di una gara, come quello di un’esultanza dopo una rete, non farebbero male ne al calcio e neanche allo spettacolo ed eviterebbero semmai anche spiacevoli episodi. Di seguito la motivazione ufficiale relativa alla squalifica del dirigente sannita: “Allontanato nel corso del primo tempo per avere protestato ripetutamente con termini irriguardosi nei confronti del Direttore di gara, durante l’intervallo, nello spiazzo antistante gli spogliatoi, si rivolgeva alla terna arbitrale con termini offensivi ed irriguardosi. Veniva allontanato solo grazie all’intervento di un dirigente della società“.
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