“Squadra sbarazzina”, così Gaetano Auteri ha definito il Melfi, avversario che il Benevento affronterà domani sera al “Valerio”. 4 punti in classifica con 4 gare disputate, raccolti con la vittoria all’esordio con la Juve Stabia e nel pareggio con la Lupa Castelli Romani. Punti racimolati tutti in casa con le mura amiche ancora inviolate. I gialloverdi sono reduci dalla sconfitta di Foggia, neanche tanto meritata, ma contro i Satanelli che dovevano acciuffare a tutti i costi la prima vittoria della stagione per ritrovare un po’ di serenità.
Palumbo schiera la propria squadra con un 4-2-3-1 molto plasmabile e che in base agli interpreti può diventare un 4-4-1-1 ed in alcuni frangenti anche un 4-3-3. Tutto dipende dalle pedine schierate, ma sino ad oggi mister Palumbo non ha mai cambiato praticamente nulla. Il pericolo numero uno è, neanche a dirlo, Eric Herrera, schierato come trequartista alle spalle di uno tra Masini e Lescano. Il trainer del Basilisco, però, pian piano recupera anche Tortolano e potrebbe esser proprio lui la grande sorpresa del sabato sera. Prezioso e Giocomarro in mediana ergono il muro per una linea a 4 che tutto sommato sino ad oggi ha subito poco, con sole due reti al passivo. 3 i gol realizzati con le firme di un difensore, Canson, e del centrocampista Giacomarro. Attacco ancora a secco, ma un andamento che dimostra quanto questa squadra punti tutto sul contropiede e, soprattutto, sull’organizzazione della fase difensiva, utile ad annullare il gioco avversario. Occhio al cinismo della squadra lucana ed ai centimetri sulle palle inattive che, in realtà, poco hanno patito sino ad oggi i giallorossi, anche se l’unico gol preso è arrivato proprio per un’amnesia difensiva su calcio d’angolo a Rieti, ma era un’altra storia.
Questo il probabile undici titolare del Melfi:
Melfi (4-2-3-1): Santurro; Nicolao, Canson, Di Nunzio, Annoni; Prezioso, Giacomarro; Longo, Herrera, Tortolano (Canotto); Masini (Lescano);
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