Tutto in una giornata, il divorzio Matera-Gaetano Auteri ed il blitz del Benevento che ha blindato l’ex allanatore della Nocerina nell’incontro avvenuto a Napoli con la nuova proprietà giallorossa. L’impossibilità di patron Colummella, nel braccio di ferro con l’amministrazione lucana, di poter dar garanzie al tecnico siciliano hanno portato Auteri ad ascoltare anche altre proposte. Negli ultimi gionri aveva chiesto informazioni la Juve Stabie e soprattutto era piombato il Lecce. Strade quelle sannite e salentine che spesso in sede di mercato si intrecciano, a volte la spunta l’una a volte l’altra. Il Benevento ha rilanciato con una proposta irrinunciabile: libertà sul mercato, firma immediata e biennale dalle cifre importanti, 130mila euro a stagione più bonus, in meno di 24 ore la trattativa è andata in porto ed in mattinata sono arrivate anche le firme di rito, dopo la stretta di mano di ieri sera.
Si posticipa, così, di 12 mesi un matrimonio solo sfiorato la scorsa estate, una lunga trattativa tra la vecchia dirigenza ed Auteri che però non trovò la piena convinzione dell’allora patron Vigorito che riconfermò uno stupito Fabio Brini. Ma i contatti tra Auteri e Di Somma, a cui quest’anno è stata data molta più libertà d’azione, non sono mai terminati.
Durante la stagione poi nel mese di dicembre la clamorosa notizia dell’inchiesta “Nuceria”, con parte dei verdetti delle persone immischiate che son partiti lo scorso 23 giugno: 80 giorni per Auteri per aver percepito, quale allenatore tesserato per l’A.G.S. NOCERINA S.R.L., nelle stagioni sportive 2010/2011 e 2011/2012 compensi in nero per euro 75.000,00 da due società direttamente riconducibili ai Sigg.ri Giovanni CITARELLA e Christian CITARELLA, nonché a Alfonso FAIELLA, che all’epoca dei fatti hanno ricoperto la carica di Amministratore unico e legale rappresentante della società A.G.S. NOCERINA S.R.L.
Auteri, così, potrà esser ufficializzato ma non potrà parlar sino al termine della squalifica ovvero l’11 settembre, sino ad allora ci sarà il suo vice Loreno Cassia.
