Il giorno dopo la tragedia sull’autostrada A16 che ha visto coinvolte 5 auto e un pullman della Flixbus si cerca di ricostruire la dinamica dei due incidenti avvenuti uno dei seguito all’altro, all’altezza del km 101 sul territorio di Vallesaccarda poco dopo la galleria, sulla carreggiata in direzione Napoli. Un doppio impatto che è costato la vita ad un giovane immigrato della Costa d’Avorio e il ferimento di altre 23 persone, delle quali una, il secondo autista del bus, ha subito l’amputazione di una mano fino all’avambraccio. Al lavoro gli agenti della sottosezione della Polstrada di Grottaminarda, agli ordini del comandante Armando Mirra, e coordinati dal Procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro e il sostituto Maria Chiara Marcaccio. Certosini i rilievi fotografici. E già ascoltati alcuni dei passeggeri insieme all’autista del mezzo della Flixbus, il 63enne Giuseppe Soave, rappresentato dall’avvocato Guerino Gazzella, che ha fornito piena collaborazione ed è stato sottoposto ad alcol e droga test risultando negativo. Oltre a tutti i veicoli coinvolti, poi, gli agenti hanno anche sequestrato il cronotachigrafo del bus per i dovuti accertamenti tecnici. Secondo una primissima ricostruzione dei fatti effettuata dagli inquirenti, poco più avanti dell’uscita della galleria, presumibilmente intorno alle 3 e mezza del mattino di domenica c’era già stato un incidente che aveva coinvolto 4 vetture nelle quali viaggiavano diversi immigrati con un carico di merce contraffatta, quasi tutti scappati dopo il sinistro. Non è ancora certo anche se appare probabile che l’uomo morto, sbalzato fuori dall’abitacolo nell’impatto, sia deceduto in seguito al primo tamponamento e non in conseguenza dell’urto violento con il pullman che, partito da Lecce e diretto a Roma, trasportava 36 passeggeri. In attesa di conferme, ciò che sembra trovare riscontro è il fatto che trovandosi un’auto sulla corsia a destra ferma e a luci spente, l’autista del bus ha cercato di evitarla, andando, però, a scontrarsi con una o due delle altre tre reduci dal primo impatto. Lo scontro ha fatto uscire di strada il mezzo che è finito nella sottostante scarpata, alta una decina di metri. La quinta vettura, invece, è sopraggiunta dopo gli altri due incidenti ma non avrebbe causato alcuna conseguenza. Intanto restano critiche le condizioni del giovane nordafricano rimasto ferito gravemente, in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale “San Pio” di Benevento. Nello scontro ha rimediato contusioni e fratture anche un automobilista che viaggiava insieme alla fidanzata. Al giovane è stato “riallineato” il polso dai medici del pronto soccorso dello stesso nosocomio beneventano. Altri feriti ricoverati tra il Moscati di Avellino e il Frangipane di Ariano sono stati dimessi. Gli inquirenti procedono sull’ipotesi di reato di omicidio stradale e lesioni plurime.