Il decreto milleprororghe che ha scatenato più di un sussulto all’interno della maggioranza. L’Amministyrazione ha poi deciso di non aderire alla proposta di rottamazione del Governo delle cartelle sotto i 1000 euro su indicazione dei Revisori dei Conti e dell’Osl. Una scelta che non si può affatto definire scellerata perchè mantiene fede al fatto che le tasse si debbono pagare anche se nel corso degli anni risulta molto complicato riscuotere, anzi quasi impossibile.
Nel Paese del condono riparatore quella dell’Amministrazione comunale è senza dubbio una posizione coraggiosa e controcorrente anche se l’altra tendenza, quella che va in direzione della adesione alla rottamazione governativa, appare più pragmatica ed anche meno onerosa. Insomma, è compliocato dire chi abbia più ragione se il Comune oppure Rosetta De Stasio che ne propugna l’utilità o quella di Antonio Capuano, che obbedisce alla linea di Mastella ma nel suo intervento sostiene fino in fondo i motivi che lo hanno portato alla frizione poi rientrata col sindaco.
Quello di oggi è stato un Consiglio in cui anche la maggioranza ha detto la propria uscendo da quel cono d’ombra in cui spesso si nasconde, fatto di ditini alzati e comportamenti da peones. Antonio Picariello h addirittura annunciato che non vi sarà una prossima occasione per votare in questo modo ed ha attaccato anche lui gli uffici. Così come è stati duro l’intervento dell’assessore alle Finanze Serluca che ha difeso il olavoro del suo ufficio dall’accusa dellsa Fioretti che aveva avanzato dubbi sul controllo dei numeri da parte del settore Finanze. Un Consiglio, quindi brioso come non mai. La chiosa del vicesindaco De Pierro.
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