Con riferimento alle recenti polemiche sull’Avviso Pubblico per la ricerca di un Direttore della Biblioteca Comunale, ci sembra necessario fare alcune precisazioni che, per la verità, ritenevamo piuttosto scontate” Cosi in una nota stampa l’amministrazione comunale di Telese Terme
“In primo luogo occorre precisare che questa Amministrazione ha, sin dal programma elettorale, dato grande importanza alla cultura. Si cita, ad esempio, l’adesione ai “Borghi della lettura” e alle lodevoli iniziative poste in essere dal referente dei borghi per il Comune di Telese, sig. Antonio Alterio, con le numerose presentazioni pubbliche di libri. Senza considerare l’installazione delle casette dei libri e la promozione di svariate iniziative culturali in città. Abbiamo, inoltre, presentato, lo scorso 15 giugno, un progetto a valere sulle risorse PNRR volto alla creazione di una Biblioteca di Comunità, con ristrutturazione ed ampliamento della attuale struttura ed interventi immateriali specifici, rivolti ai soggetti “fragili”. Un progetto importante, con il quale, speriamo, di poter ottenere il duplice obiettivo di diffondere la cultura e creare occupazione. Ciò nonostante non si poteva prescindere dal porre in essere un intervento “temporaneo” volto quantomeno a ridare dignità alla attuale struttura che versa in uno stato di degrado che è sotto gli occhi di tutta la comunità.D’altra parte, anche la Regione Campania, per finanziare una Biblioteca ritiene necessario, quantomeno, che questa sia dotata di un Regolamento e di un Direttore.
Da queste premesse siamo partiti. E dalla considerazioni che risorse economiche comunali per intervenire con fondi propri non ce ne sono. Pertanto, abbiamo dovuto fare “di necessità virtù” e pubblicare un avviso “senza compenso” per il reperimento di un Direttore. Non è mai stato nelle nostre intenzioni l’obiettivo di creare un posto di lavoro per questa strada, ma, molto più semplicemente, di “chiedere aiuto” a chi persona matura e senza necessità economiche immediate, avendone le competenze, potesse dedicare un po’ di tempo libero a questa sorta di “volontariato culturale”.
L’avviso, infatti, non implica il rispetto di un orario di lavoro né altri obblighi connessi ed è pertanto, del tutto evidente che non è rivolto, né pensato per un giovane laureato in cerca di prima occupazione. Troviamo, dunque, del tutto strumentale la polemica in corso sui social ed, anzi, ringraziamo l’opposizione che in Consiglio Comunale ha votato all’unanimità con la maggioranza il provvedimento in questione. Ci saranno altre occasioni, come abbiamo detto, per creare occupazione con la cultura.