Le dimissioni di Del Basso De Caro da membro dell’assemblea regionale del Pd segnano il capolinea dell’attuale fase politica del livello regionale del partito. Un PD regionale che era nella disponibilità del presidente De Luca e che ha rappresentato un terreno di scontro fra correnti in lotta tra loro. De Caro e oggi via anche Gennaro Oliviero, consigliere regionale e presidente del Consiglio Regionale della Campania, che porta con se’ anche Agostino Navarra, dell’area di Caserta. Nomi di primo piano del Pd escono dall’assemblea del partito in Campania e che aprono la strada al commissariamento su cui Roma ha traccheggiato a lungo e che secondo le voci di dentro del partito dovrebbe essere effettivo dopo la tornata amministrativa. De Luca avrebbe voluto evitarlo ma le manovre per l’ascesa di Stefano Graziano come successore di Annunziata hanno trovato veti insormontabili. “O decide l’assemblea oppure arriva da noi una decisione”, commento’ a fine aprile il segretario Letta a Napoli. Nella situazione attuale servirebbero le dimissioni di altri sei membri per poter dare ai dem nazionali la scelta del commissario: una prospettiva che appare realistica dopo le dimissioni di De Caro e di Oliviero. Il commento del segrertario provinciale dei Dem sanniti Cacciano
