L’asse De Luca Mastella regge. Si era ventilata qualche crepa nel rapporto tra i due ma la giornata di ieri ha corroborato un rapporto che non sarà forte come ai tempi più intensi del covid ma che dimostra come quella convergenza tutta politica regge ancora. Almeno fino a quando non si entrerà nel vivo delle prossima campagna elettorale per le Politiche del 2023. Mastella ha ancora bisogno di ottime relazioni con De Luca nonostante la licenza poetica sul napolicentrismo ribadita da Avellino sabato scorso.
De Luca è un pragmatico e non fa una grinza. Le relazioni con Mastella funzionano e pure quelle con Vigorito e da San Vittorino promette finanziamenti a tutti e tutti gliene sono eternamente grati. Il leader di Confindustria fa un intervento come sempre mirato. Sarà anche in totale conflitto di interessi il presidente di Confindustria e patron editoriale e del Benevento calcio ma è una pura formalità di cui nessuno in città sembra fare caso, politica compresa. E d’altra parte se lo hanno chiamato al capezzale confindustriale come taumaturgo di lunghe dispute interne è anche logico che sia lui a dettare le regole del gioco. E lui lo fa. Nel suo intervento Vigorito parla di superamento di divari nord-sud, tra generazioni e di genere e per farlo, dice, c’è bisogno di connessione e di agire su tre fattori prioritari: mobilità, porti e aree industriali. Tutto giusto ma farebbe bene Vigorito ad interrogare anche le sei grandi aziende sannite di respiro internazionale ad operare anche nel Sannio e non solo di sfruttarne il brand ad uso proprio. Probabilmente quel divario sarebbe meno vistoso e per Benevento e per la sua provincia.
