Nel labirinto, nel quale si dibatte, il centrodestra sembra avere trovato una canalizzazione verso l’uscita dal guado. A Napoli Maresca non ha ancora deciso se candidarsi o meno e di certo se lo farà sarà alle sue condizioni, magari mitigate con quelle dei partiti che potrebbero convergere su di lui. La notizia dell’ultim’ora è che si sia finalmente trovata una via di mezzo capace di evitare ai partiti la perdita delle proprie insegne e a Maresca di mantenere la natura civica della sua candidatura. I pontieri, specialmente quelli leghisti, hanno compiuto l’opera di ricompattare sul magistrato quella unità del centrodestra che sembrava perduta. Domani o al massimo venerdi, Tajani arriverà a Napoli per suggellare, anche a nome di Forza Italia, la ritrovata compattezza. E questo accade a Napoli ma si sa che le sorti del centrodestra beneventano erano e sono collegate al capoluogo. E così, quasi per induzione, ecco che ciò che si riteneva irrimediabilmente perduto riprende corpo, ciò che era dato per disperso ritrova sostanza. Ma Rosetta De Stasio la si può ritenere la candidata di un centrodestra davvero unito anche a Benevento? La domanda è pertinente perchè Forza Italia di appoggiare l’opzione De Stasio non ne ha alcuna voglia
Insomma si torna al documento del 7 giugno che alla De Stasio può anche andar bene. Non resta che attendere l’arrivo a Napoli di Tajani cui i maggiorenti azzurri beneventani hanno già fatto pervenire la loro indisponibilità a sostenere Rosetta.
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