L’emergenza corona virus e l’impegno della Cgil al servizio dei lavoratori. Il segretario Generale Landini esprime la solidariettà personale e di classe nei confronti di tutti i lavoratori che con la loro opera permettono ai cittadini di resistere, nella fase drammatica che stiamo vivendo. “Un pensiero va, quindi, ai lavoratori delle filiere della sanità, dell’agro-alimentare, dell’energia. Quelli che operano nei servizi e nella produzione, e tutto ciò che gira intorno: lavoratrici e lavoratori delle mense, delle pulizie, del commercio, della grande distribuzione, della vigilanza, dei trasporti, … A tutti quelli che, tra mille difficoltà e preoccupazioni, sono al loro posto di lavoro, come a quelli che da casa si misurano con lo “smart working”, il cosiddetto lavoro agile, che spesso agile non è, a causa della novità per molti di essi, ma anche per l’azienda ed ente e per gli strumenti non forniti. È compito di tutti quelli che ne hanno la responsabilità, i dirigenti di aziende e di enti e le Istituzioni, assicurare le condizioni per un lavoro quanto più sereno possibile, sia pure in questa situazione di eccezionalità, a tutti i lavoratori che sono in trincea. La sicurezza sul lavoro deve essere assoluta, con il rispetto delle norme ordinarie e delle ultime eccezionali. I dispositivi di sicurezza devono essere per tutti e sicuri. Va aggiunto che i lavoratori non sono delle pedine da utilizzare e basta. Devono essere messi nelle condizioni di poter svolgere il loro compito al meglio, e questo è possibile anche con la partecipazione, la chiarezza, la trasparenza delle decisioni e l’informazione continua. E vi sono luoghi dove la trasparenza, la chiarezza dell’informazione hanno una valenza maggiore, che non riguarda i soli lavoratori coinvolti, ma che interessa all’intera cittadinanza, come, in particolare, nei settori della sanità, dove conoscere con chiarezza quali misure sono messe in campo e avere un aggiornamento puntuale e continuo della situazione dei ricoveri e dei problemi tecnici connessi interessa certamente al personale che lì opera, ma anche agli altri cittadini. L’accordo Sindacati, Associazioni datoriali e Governo del 14 marzo, “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, prevede in tutti i luoghi di lavoro la costituzione di un comitato per applicare le regole di sicurezza con la partecipazione dei rappresentanti sindacali e rappresentanti della sicurezza. Questi comitati devono funzionare dappertutto.
La CGIL di Benevento intensificherà la verifica che con i suoi rappresentanti sta effettuando in tutti i posti di lavoro. Senza sicurezza non si lavora. Sicurezza iniziale e continua nel tempo.
Con il DPCM di ieri, che limita le attività lavorative, i sindacati confederali ritengono che sono consentite inspiegabilmente attività non indispensabili, mettendo a rischio la salute di lavoratori e lavoratrici.
Non condividiamo l’elenco dei settori che continueranno normalmente la produzione. Sosterremo tutte le iniziative di lotta e mobilitazione a difesa della salute e della sicurezza. Ci attiveremo presso i Prefetti per ottenere un’ulteriore stretta sulle attività produttive non essenziali. Si deve lavorare solo nelle produzioni essenziali. Si deve lavorare solo dove la sicurezza è garantita, altrimenti si sciopera.