Mattinata di ordinaria follia quella odierna a Palazzo Mosti. E di certo una delle meno tranquille per il sindaco Mastella. Il già programmato incontro con i lavoratori dei disciolti consorzi rifiuti si è trasformato in un’autentica bolgia dantesca. In sala giunta il clima si è subito surriscaldato. Urla altissime e la situazione che è degenerata in un baleno. In due sono saliti sul davanzale minacciando di gettarsi di sotto se non si fosse coinvolta anche la loro amara vicenda nel più vasto piano di emergenza che vede protagonisti i 41 della Samte. Il sindaco, apparso tesissimo, ha forse sottovalutato la potenziale virulenza della protesta e lo stato di disperazione dei lavoratori stessi scegliendo di incontrarli nel bel mezzo del Consiglio comunale, forse pensando di poter gestire al meglio entrambi gli impegni. La situazione è però sfuggita di mano e il sindaco ha dovuto cedere promettendo loro il suo personale interessamento. Mastella, visibilmente scosso, ha provveduto ad allertare sia l’amministratore di Asia Madaro che il Prefetto Cappetta e questo pomeriggio alle 16 è prevista una riunione straordinaria in Prefettura per affrontare la questione. Ulano e soci hanno chiesto che della vicenda fosse interessato anche il vicepresidente della Regione Bonavitacola ottenendo l’impegno in tal senso dallo stesso sindaco Mastella. Quello di oggi è solo un nuovo capitolo nella lunga casistica di lotta dei lavoratrori dei consorzi. Qualche anno fa lo stesso Ulano insieme ad Antonio De Ianni furono protagonisti della scalata alla gru di Piazza Orsini, quella del Mamozio, una protesta clamorosa che li impegnò per giorni, sfidando i rigori dell’inverno beneventano e la pericolosità di una arrampicata drammatica.
