Aria di risvegli in seno al Pd beneventano. Anche in questo caso un weekend che ha ridestato antiche voglie da opposizione, tenute rigorosamente in naftalina dal 2016 ai giorni nostri. Perchè è inutile girarci intorno: la rappresentanza consiliare piddina non ha brillato per intraprendenza nell’opera di opposizione all’Amministrazione Mastella e pare davvero bizzarro che della questione ci si renda conto solo oggi quando è già in atto il riposizionamento di troppi in vista del 2021, compreso il capogruppo dello stesso PD De Pierro. Il partito pone ora la questione e lo fa attraverso Italo Di Dio che quasi da solo si è sobbarcato l’onere di fare le pulci alla maggioranza. La sua denuncia, di un patto di desistenza nei confronti del sindaco, non è piaciuta ai consiglieri dem e neppure a Giovanni De Lorenzo, il segretario cittadino, che punge il capogruppo di Area Dem.
L’accusa per Di Dio è di essere ambizioso e tafazzista, alias autolesionista, questo il commento dei consoglieri dem di Paloazzo Mosti.
De Lorenzo, dal canto suo, non fa mistero che all’interno del partito esiste un certo clima pigro e che le ripetute chiamate alla sbarra, spesso, vengono disattese. E tuttavia lancia la sfida, un po tardiva, di contrapposizione a Mastella