Ci si attendeva nervosismo e così è stato. A Caasalduni, presso lo stir, serrato faccia a faccia tra i sindacati e i lavoratori Samte per decidere il da farsi dopo la mancata concessione della cassa intregrazione in deroga e l’ormai cronico ritardo nei pagamenti degli stipendi arretrati e quattordicesima. Delusione ed anche una gran dose di disorientamento tra i lavoratrori, tra chi pensa di licenziarsi e chi invece intende bloccare il flusso dei camion delle ecoballe metropolitane. A Cgil e Uil il compito di riportare un minimo di sintesi. La Regione è l’unico interlocutore che in questo momento è in condizione di venire in soccorso ai lavoratori ed è con Napoli che si deve dialogare
La questione della clausola di liceziamento. Va rimiossa, dice Antonio Tizzani della FP Cgil
Tutti però definiscono la questione di natura prettamente politica. L’accusa a Samte e alla Provincia è di volere puntare alla riduzione degli effettivi e a tendere ad una sorta di immobilismo per far precipitare la situazione. Per questo motivo un drappello di una quindicina di persone ha presidiato la sede di Samte per chiedere un immediato intervento del presidente Agostinelli al fine di ottenere il pagamento degli arretrati.
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