Così Salvini su Mastella. I rapporti, per ora, sono men che in embrione, ma si sa che in politica ciò che vale oggi non necesariamente vale anche domani. E Mastella, che di professione fa il politico, mai dimenticarselo, di esperienza ne ha tanta da capire che in questo momento, qualsiasi sia la sua strada nell’immediato futuro, è bene non esacerbare troppo i rapporti con il Carroccio. Europee a parte, per cui il sindaco sperimenta la sua lista con Patriciello e la sua Molly Chiusolo, è con le regionali che il Ceppalonico vorrà misurare le sue velleità di tornare nel giro che conta. E dato che nessuno sa cosa riserverà il domani, in un contesto di politica liquida che sembra farla da padrone, ecco che Mastella adotta tattiche possibiliste e di apertura.
Uno dei passaggi sarà quello, forse, di raddrizzare i rapporti con Mosè Principe che nelle dinamiche leghiste, in questo momento, ha un certo ascendente. Il Carroccio sannita o meglio il suo organigramma, dipende e molto da come andranno le cose il 26 maggio, ed allora a Mastella non resta che attendere lo svuiluppo degli eventi da posizioni di estrema moderazione.