La figura è prevista dallo Statuto ed è stata introdotta dall’Unisannio già nel 2008. Il rettore Filippo de Rossi ha nominato la professoressa Carimini, su proposta degli studenti e sentito il Senato accademico. Il compito del garante è di assistere gli studenti nell’esercizio dei loro diritti (diritto allo studio, servizi, rapporti con i docenti e con l’amministrazione universitaria, didattica, esami, ecc.) e di valutare eventuali loro reclami, nel rispetto dell’anonimato. La garante, nell’esercizio delle sue funzioni, può eseguire tutti gli accertamenti ritenuti necessari, investendo delle singole questioni gli organi accademici competenti perché provvedano a rimuovere eventuali disfunzioni, irregolarità, carenze o ritardi.
La professoressa Francesca Carimini, insegna Istituzioni di diritto privato presso il corso di laurea in Giurisprudenza, Dipartimento DEMM dell’Università degli Sudi del Sannio. “Ringrazio il Rettore, gli organi accademici e gli studenti – ha detto – per avermi dato questa opportunità, della quale sono davvero soddisfatta. Nel mio lavoro ho sempre dedicato molto tempo alla didattica con l’obiettivo (spesso perseguito) di trasmettere ai ragazzi non soltanto le nozioni istituzionali, ma anche l’amore per lo studio e il metodo, il giusto approccio all’arricchimento culturale. Ritengo infatti che la vita accademica non possa esaurirsi soltanto nella ricerca fine a se stessa. È molto importante, invece, una crescita consapevole che si fondi su di una sinergia dinamica tra docenti e discenti”.