L’Istituto De La Salle non chiuderà. Ed è una straordinaria notizia che ieri ha provveduto a battere Gazzettabenevento. Ora arriva la nota diramata dallo stesso istituto che ufficializza lo scampato pericolo. Quella di sabato è stata una lunga giornata alla fine della quale il De La Salle, fucina di tanti professionisti e di tanta classe dirigente beneventana, si certifica che sarà possibile proseguire potendo contare sulle proprie forze aumentando la retta di frequenza, al netto del vistoso calo delle iscrizioni che ne aveva messo in discussione l’esistenza in vita. Alla fine vince il compromesso cui sono arrivati docenti e sindacati finalizzato a tenere aperte le porte della scuola, unitamente all’impegno dichiarato da parte delle famiglie. Il sacrificio è tanto. Si passa da contratti a tempo indeterminato a quelli a tempo determinato, una via obbligata per evitare il naufragio delle trattative. “L’ansia e il pessimismo più volte sbandierati ormai cedono il posto alla gioia e all’ottimismo, perché (ri)partire significa restituire fiducia ad un progetto educativo unico e irripetibile nella storia di Benevento e non solo”, recita la nota dell’istituto. “Lavoreremo per l’infanzia e l’adolescenza rinnovando l’alleanza con le famiglie ma anche con le Istituzioni che ci sono state vicine”. Alla fine tutti contenti. Lo è anche Piazza Orsini che però certifica l’attuale stato di crisi delle proprie finanze dovuto al ridimensionamento della voce entrate nei propri conti. Ora c’è da vedere come andrà a finire la storia del Seminario e qui il discorso si fa assai più complesso perchè se è scontato che si traslochi da Viale degli Atlantici restano molte le perplessità che tutto possa terminare a fronte dei soli 7 seminaristi rimasti. “I numeri sono numeri e il nostro resta l’unico Seminario ancora aperto tra quelli della Campania” aveva detto nell’intervista alla nostra testata l’Arcivescovo Accrocca. L’obiettivo è quello di spostare magari in Curia l’istituzione evitando la chiusura ma, in questo caso, il pessimismo è maggiore dell’ottimismo.