De Luca batte e Mastella risponde. Il Governatore della Campania, in visita ad Avellino, si è detto soddisfatto dell’andamento con il quale la sua gestione sta affrontando il risanamento del comparto sanitario campano e rimarcato quello che deve essere l’obiettivo prioritario e cioè la riduzione dei tempi delle liste d’attesa. De Luca ha anche parlato della difficile operazione di salvataggio che si sta operando per non disperdere professionalità importanti attraverso la chiusura di nosocomi dettati da esigenze di riduzione di spesa.”Non dobbiamo dimenticare che la sanità regionale è ancora commissariata e che si deve fare molta attenzione a non sforare i tetti di spesa, pena una perdita di posti letto sensibile”. La Regione, nel frattempo, va dritta per la sua strada e nel Sannio procede con il Polo Oncologico costituito da Rummo e Sant’Alfonso Maria de Liguori. Una decisione che incontra le perplessità forti del direttore di Chirurgia generale e Oncologica del Rummo Huscher che è dell’avviso che la cosa, alla fine non si farà, ma che smentisce la sua imminente partenza dalla struttura ospedaliera beneventana. Husher paventa una forte “diminutio” per il Rummo ma il cammino pare segnato. Altro fattore di polemica sarebbe la questione del Dea di secondo livello. De Luca ha invitato a non farne una questione da derby calcistico tra Irpinia e Sannio e il sindaco di Benevento Mastella è insorto. “Non accetto il tono usato ieri dal governatore De Luca in ordine ai chiarimenti che la classe politica di Benevento, a partire dal sottoscritto, sta chiedendo per questa finta rivoluzione del mondo sanitario in conseguenza della quale la qualità dell’ospedale Rummo, già abbastanza precaria, rischia di esserlo ancor di più, anche per l’ondata di addii di prestigiosi nomi del mondo sanitario che si sta profilando in questi giorni. Avendo già De Luca scelto nel Piano triennale che la Dea di secondo livello vada ad Avellino, non usi giustificazioni di questo tipo. Io non sono un suicida ma solo il difensore istituzionale della propria comunità. In ogni caso, noi sanniti siamo pronti a condurre una battaglia affinché si cambi a livello parlamentare un piano che riteniamo sconsiderato. Faremo tutto il possibile affinché sia l’ospedale di Benevento che quello di Avellino abbiano la Dea di secondo livello”.