Il Nucleo Investigativo di Polizia Penitenziaria ha eseguito una serie di perquisizioni sia locali che personali all’interno dell’Istituto penitenziario minorile di Airola. Durante le operazioni sono stati notificati a cinque detenuti informazioni di garanzia per il reato di ricettazione, perchè in concorso con ignoti ancora da identificare, detenevano apparecchi cellulari accessori e sim card, proventi di reato in quanto intestati ad altre persone esterne al carcere. Sono stati perquisiti tutti i locali, le camere di pernottamento, biblioteche e aule dove si svolgono le attività educative e sociali. Operazione che ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti, una scheda dati transitata su telefono celulare, tre antenne per la captazione del segnale wi-fi, di una scatola di un router e di materiale informatico al vaglio degli inquirenti. Dai primi accertamenti eseguiti dagli informatici del N.I.C è stato rilevato che le connessioni WI-FI sono avvenute grazie a Hot spot, privi di pasword, tra cui figura anche il Wi Fi free in uso nel comune di Airola. Le indagini proseguono a ritmo serrato attraverso una attività investigativa che nei prossimi giorni, vedrà impiegato il NIC della Polizia penitenziaria e i magistrati della Procura per fare luce sul possibile coinvolgimento di altre persone.