Riflettori puntati sul salotto dell’elegante Piazza Roma,ospite d’eccezione Toni Servillo in una piacevolissima e scorrevole intervista informale.
Cinema,teatro, comunicazione, da vivere tutte d’un fiato in una sorta di “lezione”del maestro Servillo.
“Credo in quel clima sorgivo che si respira intorno ad una cosa che nasce per la prima volta,che è irripetibile come il primo bacio”. Ha affermato Servillo, parlando del piacere di osservare,sostenere e collaborare con i giovani che intendono intraprendere il percorso artistico del teatro e del cinema. Si è parlato di cinema sviscerando le pellicole più celebri dell’attore napoletano anche attraverso video clip.”Se i festival rimangono ancora di arte cinematografica utili per la creazione di film di spessore, allora possono essere ancora utili al cinema,se i Festival fungono solo da vetrina e subiscono le pressioni del mercato che appiattiscono il livello dei film, allora no. Un festival deve osare linguaggi per funzionare e per essere utile al cinema.”Ha affermato il Premio Oscar, che si è poi soffermato in un piccolo racconto sulle emozioni del premio per “La Grande Bellezza”.
Bellezza che si è materializzata anche in un momento di tenerezza, in cui il pubblico ha scoperto un Servillo semplicemente umano, che ha condiviso il ricordo di sua madre in una scena ordinaria legata al profumo del pomodoro mentre preparava la conserva.
Grande Servillo, grande momento di cultura,puntuale nelle emozioni che solo un grande attore riesce a dare, anche solo raccontando di sé.
A margine della serata, il Rettore dell’Università del Sannio Filippo De Rossi ha consegnato il premio “Noce d’oro” all’attore.
In contemporanea, come in un palcoscenico diffuso, si è tenuto un interessante incontro con Carla Gozzi, la seguitissima conduttrice e blogger.
All’Hortus Conclusus arriva invece il grande cinema italiano, con la proiezione del film “Smetto quando voglio- Masterclass” pellicola di Sidney Sibilia,che racconta la storia di un gruppo di ricercatori universitari che per sbarcare il lunario si improvvisano produttori e spacciatori di smart drugs. In un intervento semiserio Paolo Calabresi e Stefano Fresi due dei protagonisti, hanno lanciato anche un messaggio importante per i giovani.
La notte beneventana si è poi riempita di musica con un vorticoso Gerry Calà in Piazza Castello.